Titolo universitario
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Presentazioni
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Modulo 1. Comunicazione digitale e società
1.1. Società-rete vs. Social Network
1.1.1. La Società Rete
1.1.2. Il potere nella Società Rete
1.1.3. Autocomunicazione e contropotere
1.1.4. Il ruolo delle reti sociali
1.1.4.1. Partecipazione sociale attiva attraverso i social network
1.1.4.2. Privacy e sicurezza nelle reti
1.2. L'accelerazione del tempo
1.2.1. Immediatezza e digitalizzazione, protagonisti della Comunicazione del XXI secolo
1.2.1.1. Come siamo arrivati a questo nuovo paesaggio sociale?
1.2.2. Il ruolo dei mezzi di comunicazione di massa
1.2.3. Il nuovo ruolo del Giornalismo con l'avvento di internet
1.2.3.1. La perpetuità del Giornalismo tradizionale
1.2.3.2. Reti sociali e Giornalismo partecipativo
1.3. Generazione digitale
1.3.1. Internet e le nuove generazioni
1.3.1.1. Costruire un'identità attraverso internet
1.3.2. Classificazione della società digitale
1.3.2.1. Secondo l'anno di nascita
1.3.2.2. A seconda che siate un nativo digitale o un immigrato digitale
1.3.2.3. Se siete un visitatore o un residente
1.3.3. Confronto tra le due generazioni più giovani e più native digitali, Y e Z
1.4. Ordine mondiale dell'informazione vs. Comunicazione globale
1.4.1. Il Nuovo Ordine Mondiale dell'Informazione (NWICO)
1.4.2. Teorie della Comunicazione Globale
1.4.2.1. Robertson: la strutturazione del mondo odierno sulla base della globalizzazione
1.4.2.2. Rosenau: alla ricerca di una nozione per un profondo cambiamento ontologico
1.4.2.3. Castells: la società dell'informazione e le reti globali
1.4.2.4. Held e colleghi: trasformazioni globali
1.4.3. Conclusioni
1.5. Modelli di produzione giornalistica
1.5.1. La produzione di notizie nei mass media tradizionali
1.5.1.1. Dibattito sulla produzione di notizie e sull'influenza sulla società
1.5.1.2. Elementi della produzione che influenzano l'opinione pubblica: agenda-setting, priming e framing
1.5.2. Il nuovo Giornalismo digitale
1.5.2.1. Produzione giornalistica su Internet
1.5.2.2. I modelli visivi della lettura digitale
1.5.2.3. La brevità come caratteristica dominante della produzione digitale
1.5.2.4. Come produrre una notizia per il web?
1.5.2.5. Link e contenuti multimediali come elementi informativi
1.6. Le sfide della professione
1.6.1. Il nuovo profilo del giornalista digitale o della rete informatica mondiale (WWW)
1.6.2. La prima sfida: conoscere il nuovo profilo del pubblico digitale
1.6.2.1. Coinvolgimento, personalizzazione e analisi web
1.6.2.2. Il regno dell'interesse del pubblico?
1.6.3. Seconda sfida: verso il social media journalism, il ruolo del Social Media Editor
1.6.4. Terza sfida: il nuovo sistema di approvvigionamento giornalistico
1.6.5. Quarta sfida: Il Giornalismo in Tempo Reale (The Real Time Journalism)
1.6.5.1. Simultaneità
1.6.5.2. Ipertesto
1.6.5.3. Espressività multimediale
1.7. Prestigio e credibilità
1.7.1. Introduzione
1.7.2. Autoregolazione
1.7.2.1. Strategia di autoregolazione
1.7.2.2. Meccanismi di regolarizzazione
1.7.3. Ridefinire il ruolo del giornalista
1.7.3.1. Crisi di credibilità
1.7.3.2. Disintermediazione
1.7.3.3. Dalla scarsità alla maledizione dell'abbondanza
1.7.4. Giornalismo e credibilità in prospettiva storica
1.7.4.1. La manipolazione e la fine del patto con i cittadini
1.7.5. La disinformazione come opportunità per il Giornalismo
1.7.6. I volti della credibilità e del prestigio giornalistico
Modulo 2. Giornalismo e Social Media
2.1. Giornalisti su piattaforme sociali
2.1.1. Introduzione
2.1.2. Le reti sociali, un nuovo oggetto di studio nella comunicazione
2.1.2.1. Il nuovo ambiente 2.0. 2.1.3. I social network nel Giornalismo
2.1.3.1. Utenti, contenuti e fonti giornalistiche
2.1.3.2. Il triplice approccio al giornalismo sui social media
2.1.3.3. La nascita dei libri di stile per i giornalisti
2.1.3.4. Scrittura giornalistica su Facebook
2.1.3.5. Scrittura giornalistica su Twitter
2.1.3.6. Vantaggi e svantaggi della scrittura giornalistica su Facebook e Twitter
2.1.4. Implementare alcune strategie digitali nei media
2.1.4.1. Internazionale
2.1.5. Uso dei social network come strumenti giornalistici
2.2. Media su piattaforme sociali
2.2.1. Metamedia
2.2.1.1. Complessità dei social network
2.2.1.2. Piattaforme sociali nelle aziende del settore dei media
2.2.1.3. Risultati del Barometro dei Media
2.2.2. L'integrazione dei media spagnoli nelle reti sociali
2.2.2.1. Il New York Times: un punto di riferimento per i media tradizionali
2.2.3. Strategia di comunicazione con i media sulle piattaforme sociali
2.2.3.1. Applicazione alle reti sociali
2.2.3.2. Diagnosi o analisi preliminare
2.2.4. Gestione degli account ufficiali dei media
2.2.4.1. Modelli di gestione dei contenuti
2.2.4.2. Linee guida per la gestione e la programmazione dei contenuti su Facebook e Twitter
2.2.4.3. Domande e sfide nella gestione della rete
2.3. Profili multimediali su piattaforme sociali
2.3.1. Introduzione: nuovi profili giornalistici emergenti
2.3.2. Il responsabile della comunità online
2.3.2.1. Profilo
2.3.2.1. Funzioni
2.3.3. Giornalista multiarea/multimediale
2.3.3.1. Funzioni
2.3.3.2. Profili multimediali interattivi dei giornalisti
2.3.3.3. Selezione del personale: un giornalista multimediale, interattivo, versatile e specializzato
2.3.4. Giornalista dei dati
2.3.4.1. Istruzione e profilo del giornalista dei dati
2.3.4.2. Giornalismo mobile
2.3.5. Lo sviluppo del giornalismo mobile sulle piattaforme digitali
2.3.5.1. Formati del Giornalismo digitale e mobile
2.4. Il networking e il rapporto con le fonti negli ambienti sociali
2.4.1. Introduzione
2.4.2. Reti sociali online
2.4.2.1. Connettività
2.4.2.2. Comunità online e offline
2.4.3. Come aumentare la rete di contatti/comunità digitale?
2.4.3.1. Definizione del mercato di riferimento dei media/giornalisti
2.4.3.2. Personalizzazione del marchio
2.4.4. I social network più utilizzati come fonte di informazione giornalistica
2.5. Etica giornalistica e trasparenza dell'informazione sui social network
2.5.1. Codice Etico Giornalistico
2.5.1.1. Principi generali
2.5.1.2. Statuto
2.5.1.3. Principi d'azione
2.5.2. Sfide per l'etica della qualità nel nuovo ambiente digitale
2.5.3. La doppia esigenza etica del Giornalismo
2.5.3.1. La trasparenza come strumento di Giornalismo etico
2.5.3.2. La trasparenza come requisito del Giornalismo etico
2.5.4. Trasparenza e organizzazioni dei media
2.5.4.1. Da professionisti dell'informazione a gestori di comunità internet
2.5.4.2. Dalla segretezza alla trasparenza
2.5.5. Piattaforme sociali a favore della trasparenza delle informazioni
2.5.5.1. Piattaforma Wikitribune: Giornalismo trasparente e collaborativo
2.5.5.2. Piattaforma Deba-t.org: trasparenza nella promozione del dibattito e della discussione pubblica
2.6. Narrazione delle informazioni sulle piattaforme sociali
2.6.1. Introduzione alla narrazione digitale
2.6.1.1. Un nuovo modo di raccontare
2.6.1.2. Linguaggio e generi nella narrazione digitale
2.6.1.3. Potenzialità e possibilità dei media o degli "schermi" digitali
2.6.2. La narrazione si identifica con la navigazione
2.6.2.1. Unicità del linguaggio giornalistico
2.6.2.1.1. Linguaggio multiplo
2.6.2.1.2. Correttezza grammaticale
2.6.3. Tecniche di scrittura: dalla piramide rovesciata alla piramide distesa
2.6.3.1. Tecniche di redazione
2.6.4. I generi del cybergiornalismo
Modulo 3. Giornalismo mobile
3.1. Giornalismo mobile
3.1.1. Introduzione
3.1.1.1. Le nuove chiavi: convergenza, divergenza e mobilità
3.1.1.2. Multimedialità e narrazione
3.1.1.2.1. Il telefono cellulare come oggetto quotidiano
3.1.1.3. Il quarto schermo e il Giornalismo
3.1.1.4. Telefono cellulare
3.1.1.5. Smartphone
3.1.1.6. Tablet
3.1.2. Dispositivi mobili: radio e televisione
3.1.2.1. Telefono cellulare
3.1.2.2. Smartphone
3.1.2.3. Tablet
3.1.3. Come distribuire i contenuti? L'analisi delle 4C (consumatore, comunicazione, costo e convenienza)
3.2. Lavoro giornalistico con telefoni cellulari e tablet
3.2.1. Introduzione
3.2.2. Che cos'è il Giornalismo mobile?
3.2.3. Modellare il Giornalismo per le piattaforme di notizie mobili
3.2.3.1. Le fasi dell'ingresso del mobile nel Giornalismo
3.2.3.2. Produzione nel Giornalismo mobile
3.2.4. Giornalismo mobile
3.2.4.1. Dal professionista monomediale al giornalista mobile
3.2.4.2. Configurazione del giornalista mobile
3.2.5. Un modello di Giornalismo mobile
3.3. Strumenti e applicazioni per la produzione di contenuti giornalistici
3.3.1. Introduzione
3.3.1.1. Caratteristiche principali della produzione di Giornalismo mobile
3.3.2. Applicazioni per il Giornalismo
3.3.2.1. Applicazioni audio
3.3.2.1.1. Registrazione audio
3.3.2.1.2. Registrazione delle chiamate
3.3.2.1.3. Modificare gli audio
3.3.3.1.4. Trasmettere audio in diretta
3.3.2.2. Applicazioni video
3.3.2.2.1. Registrazione video
3.3.2.2.2. Montaggio video
3.3.2.2.3. Trasmissione di video in diretta
3.3.3. Altri strumenti utili
3.4. Strategie di mobile storytelling specializzate
3.4.1. Introduzione
3.4.2. Nuove narrative
3.4.2.1. Narrativa multimediale
3.4.2.2. Narrativa transmediale
3.4.3. Estetica narrativa
3.4.3.1. La ripetizione
3.4.3.2. La velocità
3.4.3.3. L'eccesso
3.4.3.4. Il mostruoso
3.4.3.5. Lo schock
3.4.4. Dalla scrivania alla mobilità
3.4.4.1. Ubiquità
3.4.4.2. Natura effimera
3.4.4.3. Istantaneità
3.5. Il consumo di informazioni giornalistiche attraverso i telefoni cellulari
3.5.1. Introduzione
3.5.2. Proprietà di dispositivi mobili vs. Tradizionale
3.5.3. Utilizzo di notizie su dispositivi digitali
3.5.4. Il viaggio delle notizie
3.5.4.1. Si tratta di un'abitudine di comportamento con le notizie piuttosto che di un dispositivo?
3.5.4.2. Onnivori di notizie su mobile e i cosiddetti "fondi avvoltoio" su desktop/laptop
3.5.4.3. I dati demografici degli utenti nel consumo di notizie digitali
3.5.5. Tratti e abitudini del moderno consumatore di notizie
3.5.5.1. Giovani adulti
3.5.5.2. Distinzioni digitali
3.6. Applicazioni e servizi di informazione giornalistica sui telefoni cellulari
3.6.1. Introduzione
3.6.2. L'utilità attuale degli smartphone per i cittadini e i professionisti dell'informazione
3.6.3. Lo sviluppo attuale del giornalismo mobile nelle organizzazioni giornalistiche
3.6.4. Le applicazioni mobili e i principali generatori di informazioni
3.6.4.1. Giornali
3.6.4.2. Radio
3.6.4.3. Riviste
Modulo 4. Analisi e visualizzazione dei dati
4.1. Principi cognitivi: informazione, comunicazione e conoscenza
4.1.1. Origine delle scienze cognitive
4.1.2. Informazione e comunicazione
4.1.2.1. Lasswell: un approccio sociologico
4.1.2.2. Shannon e Weaver: un approccio cibernetico
4.1.2.3. Il modello di Maletzke e la comunicazione collettiva
4.1.3. La comunicazione
4.1.3.1. Eco, un modello semiotico della comunicazione
4.1.3.2. Segni, segnali, simboli, ecc.
4.1.4. Rappresentazione o conoscenza
4.1.4.1. Tipi di rappresentazione o conoscenza
4.1.5. Il valore dell'informazione, analizzato secondo il modello di Maletzke
4.1.5.1. Considerazioni generali
4.1.5.2. Raccolta e valore dell’informazione
4.1.5.3. Regolazione
4.1.5.4. La proprietà e il valore dell’informazione
4.1.5.5. I sistemi informatici
4.1.5.6. Maletzke e i mezzi di comunicazione virtuale di oggi
4.2. Tecniche e metodologie per l'analisi dell'informazione: casi di studio
4.2.1. Introduzione
4.2.1.1. Approccio al concetto di di Giornalismo dei dati o Giornalismo computazionale
4.2.2. Database di massa
4.2.3. Metodologia di analisi del database di massa
4.2.3.1. Analisi automatizzata dei contenuti
4.2.3.2. Analisi del sentimento automatizzata
4.2.3.3. Estrazione di dati
4.2.3.4. Apprendimento automatico
4.2.3.5. Text mining
4.2.3.6. Web mining
4.2.4. Strumenti utilizzati nel Giornalismo computazionale o di dati
4.2.5. Casi di studio internazionali
4.2.5.1. Analisi dei dati nelle campagne elettorali
4.3. Statistiche descrittive e multivariate
4.3.1. Le varianti
4.3.2. Statistica descrittiva
4.3.2.1. Analisi unidimensionale
4.3.2.1.1. Frequenze
4.3.2.1.2. Rappresentazione grafica delle frequenze. La distribuzione
4.3.2.2. Analisi bidimensionale
4.3.2.2.1. Frequenze incrociate
4.3.2.2.2. Correlazioni
4.3.3. Statistiche multivariate
4.3.3.1. Fasi di pre-analisi
4.3.3.1.1. Dati mancanti
4.3.3.2. Verifica dei presupposti dell'analisi multivariata
4.3.3.2.1. Normalità
4.3.3.2.2. Omogeneità
4.3.3.2.3. Linearità
4.3.4. Classificazione delle analisi multivariate
4.3.5. Metodi di analisi multivariata
4.3.5.1. Correlazione Canonica
4.3.5.2. Analisi fattoriale
4.3.5.3. Analisi discriminante
4.3.5.4. Discriminazione logistica
4.4. Introduzione alle infografiche e alla visualizzazione delle informazioni
4.4.1. Introduzione
4.4.2. Approfondimento del concetto di di infografica e visualizzazione delle informazioni
4.4.2.1. Dalla psicologia alle infografiche
4.4.2.2. Le basi del modello
4.4.2.3. Dal design dell'informazione alle infografiche
4.4.2.4. Infografiche estetizzanti contro infografiche analitiche
4.4.3. Visualizzazione interattiva
4.4.3.1. La grande transizione: l'infografica come strumento
4.4.3.2. Quale interazione? Le tre classi
4.4.3.3. Navigazione e scene
4.4.3.4. Multimedialità
4.4.4. L'infografica come risorsa giornalistica nella stampa spagnola
4.4.4.1. Aspetti tecnici
4.4.5. Il caso del New York Times
4.4.5.1. La struttura delle sezioni grafiche
4.4.5.2. Processo di lavoro
4.5. Tecnologie per la visualizzazione delle informazioni
4.5.1. Introduzione
4.5.2. Modelli di visualizzazione
4.5.3. Nuove visualizzazioni delle informazioni
4.5.4. Tecnologie
4.6. Casi pratici in ambito periodistico
4.6.1. Esempi di interazione e visualizzazione delle informazioni nel "Giornalismo strutturato"
4.6.2. Progettazione e visualizzazione dell'informazione. Caratterizzazione del messaggio infografico nei giornali spagnoli (ABC, El Mundo, El País, Público e La voz de Galicia)
4.6.3. Premio per il miglior lavoro giornalistico sui dati 2019
Modulo 5. Nuove forme narrative
5.1. Narrazione di storie digitali
5.1.1. Il ruolo delle forme narrative
5.1.2. Valori aggiunti dei nuovi media: istantaneità, ipertestualità, interattività e protagonismo del lettore
5.1.3. La nuova narrativa dei generi giornalistici: gli elementi della notizia
5.1.4. La nuova narrativa dei generi giornalistici esplicativi: elementi distintivi
5.1.5. La nuova narrativa dei generi giornalistici di opinione: in modalità partecipative: lettere al direttore, sondaggi e inchieste, forum di discussione
5.2. Meccanismi partecipativi nello sviluppo di narrazioni giornalistiche
5.2.1. Spazi partecipativi: l'ultima grande tendenza
5.2.2. Nuovi media e pubblico attivo
5.2.3. Il valore del giornalismo professionale
5.3. Contenuti multipiattaforma
5.3.1. Gestori di contenuti nella produzione multipiattaforma
5.3.2. Da consumatore passivo a produttore attivo
5.3.3. Metaverso: Il mondo reale come sistema operativo
5.4. Progetti giornalistici transmediali
5.4.1. Narratologia transmediale e narrazione transmediale
5.4.2. La Spagna si arrabbia, di Javier Zurita e Ofelia de Pablo
5.4.3. 6x9: Un'esperienza virtuale di isolamento dal quotidiano The Guardian
5.5. Giornalismo immersivo e onnipresente
5.5.1. Principi di progettazione di un'esperienza immersiva per le notizie
5.5.2. Realtà virtuale
5.5.3. Principi di progettazione di esperienze informative miste
5.5.4. Realtà aumentata
Modulo 6. Strumenti e risorse digitali
6.1. L'attuale quadro tecnologico del Giornalismo
6.1.1. Possibilità comunicative
6.1.2. Competenze tecnologiche e nuovi profili professionali
6.1.3. Esempi di applicabilità
6.2. Strumenti per i giornalisti digitali
6.2.1. Risorse online per la produzione e l'editing di contenuti giornalistici
6.2.2. Strumenti organizzativi per i giornalisti
6.2.3. Strumenti tecnologici per la diffusione delle informazioni
Modulo 7. Gestione di progetti di comunicazione digitale
7.1. Gestione dei progetti: concetti di base
7.1.1. Componenti della gestione dei progetti: le aree di conoscenza
7.1.2. Il costo umano della gestione dei progetti
7.1.3. Abilità manageriali
7.2. Progetti di comunicazione digitale
7.2.1. Avvio del progetto e lavoro preliminare
7.2.2. Pianificazione e attuazione del progetto
7.2.3. Monitoraggio, controllo e chiusura del progetto
Modulo 8. Giornalismo dei dati
8.1. Fonti di Informazione
8.1.1. Quadro normativo, licenze, condizioni di utilizzo dei dati
8.1.2. Strategia di ricerca
8.1.3. Descrittori statistici tipici
8.2. Meccanismi di selezione e filtraggio dei dati
8.2.1. Estrazione delle caratteristiche
8.2.2. Riassumere i dati con tabelle e grafici
8.2.3. Interattività
Modulo 9. Giornalismo investigativo
9.1. Introduzione
9.1.1. Che cos'è il giornalismo investigativo?
9.1.2. Esempi di grandi giornalisti investigativi
9.1.3. Formulazione di ipotesi
9.2. Valutazione dei metodi
9.2.1. Lavorare e relazionarsi con le fonti
9.2.2. Organizzazione e strutturazione dei dati
9.2.3. Ricerca di connessioni tra i file
9.3. Scrivere un reportage
9.3.1. Che cos'è un reportage?
9.3.2. Stile
9.3.3. Struttura
9.3.4. Come si elabora un reportage?
9.4. Tecniche di controllo della qualità
9.4.1. Un controllo etico dei fatti
9.4.2. Utilizzo del file master per il controllo dei dati
9.4.3. Prevedibili effetti psicologici dellaverifica dei dati
Modulo 10. Modelli di business e imprenditorialità nella comunicazione digitale
10.1. Il contesto aziendale nel campo dell'informazione
10.1.1. Il settore dell'informazione
10.1.2. Gli attori della comunicazione sociale nel contesto digitale
10.1.3. Proposta teorica metodologica per lo studio dei media social cibernetici
10.2. Imprenditorialità
10.2.1. L’iniziativa imprenditoriale e l’individuazione delle opportunità
10.2.2. Finanziamento dell'attività imprenditoriale
10.2.3. Imprenditorialità interna
10.3. Azienda informativa
10.3.1. Tipi di aziende informative
10.3.2. Gestione e organizzazione dei media
10.3.3. La pianificazione aziendale
10.4. Modelli di business nei media su Internet
10.4.1. La natura dei modelli di business
10.4.2. L’importanza di generare valore aggiunto
10.4.3. Tipi di modelli di business e loro evoluzione
Modulo 11. Pubblico e opinione pubblica
11.1. Pubblico
11.1.1. Il nuovo giornalismo digitale dal punto di vista del pubblico
11.1.2. Modelli di misurazione dell'audience
11.1.3. Pubblico partecipativo
11.2. Dibattito sul concetto di opinione pubblica
11.2.1. Evoluzione dalla sfera pubblica nella società di massa alla società delle reti
11.2.2. Il concetto di opinione pubblica nella società dell'informazione
11.2.3. L'opinione pubblica aggregata e discorsiva e le sue dinamiche di transizione
11.3. Modelli di analisi
11.3.1. L'opinione pubblica come conoscenza
11.3.2. Le sfide della formazione dell'opinione pubblica nei media digitali
11.3.3. Metodologie per lo studio dell'opinione pubblica
11.4. La nuova sfera pubblica per i giornalisti
11.4.1. Il giornalismo in una democrazia più partecipativa
11.4.2. Il ruolo del giornalista nella nuova realtà digitale
11.4.3. Giornalismo cittadino
Modulo 12. Produzione audiovisiva e transmediale
12.1. Narrazioni transmediali
12.1.1. Introduzione
12.1.2. Le caratteristiche delle narrative transmediali
12.1.3. L'applicazione delle narrazioni transmediali nel campo del giornalismo
12.1.4. La narrazione transmediale nella cultura popolare
12.2. Sviluppo di un progetto transmediale
12.2.1. Il progetto transmediale
12.2.2. Formati e tecniche per la produzione di documentari transmediali
12.2.3. Caso di studio: il documentario transmediale "Sulle orme dell'Uomo Bestia"
12.3. Sperimentazione di strumenti di implementazione di progetti transmediali: realizzazione di un prototipo
12.3.1. Approccio alla saggistica interattiva: panoramica del documentario web spagnolo nell'era digitale
12.3.2. Il reportage transmediale come parte del Nuovo Giornalismo
12.3.3. La partecipazione dei cittadini al documentario collaborativo: "Verso nuove narrazioni audiovisive"
Modulo 13. Tecniche avanzate di visualizzazione dei dati
13.1. Tecniche e principi di analisi
13.1.1. Principi cognitivi: informazione, comunicazione e conoscenza
13.1.2. I principali tipi di visualizzazione dei dati
13.2. Analisi dell'informazione nei sistemi complessi
13.2.1. Definibilità di un sistema
13.2.2. Componenti di un sistema complesso
13.2.3. Processi e livelli di analisi
13.3. Visualizzazione interattiva su web e dispositivi mobili
13.3.1. Data mining: applicazioni nel campo del Giornalismo
13.3.2. Visualizzazione nei social network
13.4. Applicazioni nel campo del giornalismo
13.4.1. Estrazione delle informazioni
13.4.2. Piattaforme per l'analisi dei dati
13.4.3. Indagine sugli strumenti di visualizzazione dei dati
Modulo 14. Marketing di contenuti
14.1. Promozione di contenuti
14.1.1. Cos’è il marketing di contenuti?
14.1.2. Come sviluppare il marketing di contenuti?
14.1.3. Creare una strategia
14.2. Pubblico del marketing
14.2.1. Il pubblico come alleato nella distribuzione
14.2.2. Come definire il profilo del pubblico?
14.2.3. Misurazione del pubblico
14.3. Marketing sui social media
14.3.1. Introduzione
14.3.2. Strategia e piano per i social media
14.3.3. Nuovi concetti derivanti dall'integrazione dei social media nel campo del marketing e della comunicazione
14.3.4. Marketing interno e strategia dei contenuti
14.4. Prospettiva socio-culturale
14.4.1. Teoria dell'elaborazione delle informazioni
14.4.2. Teoria di Bruner
14.4.3. Sintesi: due modi di intendere il significato
Non pensarci due volte e opta per una specializzazione che ti metterà alla pari con i grandi del giornalismo e ti aprirà molte porte nel mercato dei media"
Master in Giornalismo Multimediale
Vivere in una società globalizzata, in costante crescita tecnologica, ha fatto sì che lavori come il giornalismo adattassero i loro modi di trasmettere informazioni attraverso mezzi diversi; sia in formato scritto, sonoro, animato o immagine e video. In questo modo il professionista riesce a raggiungere un numero maggiore di audience per rispondere alle esigenze di lettori, ascoltatori, spettatori e utenti dei social network. Di fronte a questo panorama, la domanda di esperti del settore è in aumento, per questo motivo TECH Global University ha sviluppato un Master in Giornalismo Multimediale molto completo, che include nel suo piano di studi gli argomenti più innovativi e aggiornati nel settore educativo. Attraverso questo programma online, progettato con un approccio teorico-pratico, imparerai aspetti essenziali come la comunicazione digitale e il giornalismo mobile, il content marketing, il data reporting e la produzione audiovisiva e transmediale per qualsiasi formato; che ti aiuterà ad aggiungere dinamismo al prodotto comunicativo, essendo più attraente e facile da consumare per l'utente finale. Durante i 12 mesi necessari per padroneggiare questi argomenti, potrai potenziare le tue abilità nella gestione degli strumenti digitali, per utilizzare le strategie giornalistiche più all'avanguardia e innovative del momento.
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