Titolo universitario
Accreditamento/Affiliazione
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Presentazioni
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Piano di studi
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Modulo 1. Leadership, Etica e Responsabilità Sociale d’Impresa
1.1. Globalizzazione e Governance
1.1.1. Globalizzazione e tendenze: Internazionalizzazione dei mercati
1.1.2. Contesto economico e governance aziendale
1.1.3. Accountability o rendimento dei conti
1.2. Leadership
1.2.1. Contesto interculturale
1.2.2. Leadership e direzione d’impresa
1.2.3. Ruoli e responsabilità direttive
1.3. Cross-Cultural Management
1.3.1. Dimensione culturale della gestione internazionale
1.3.2. La globalizzazione nella gestione imprenditoriale
1.3.3. Leadership interculturale
1.4. Management e leadership
1.4.1. Integrazione di strategie funzionali nelle strategie globali di business
1.4.2. Politica di gestione e processi
1.4.3. Society and Enterprise
1.5. Etica d’impresa
1.5.1. Etica e integrità
1.5.2. Comportamento etico aziendale
1.5.3. Deontologia, codici etici e condotta
1.5.4. Prevenzione di frode e corruzione
1.5.5. Finanza e investimenti responsabili
1.6. Sostenibilità
1.6.1. Impresa e sviluppo sostenibile
1.6.2. Impatto sociale, ambientale ed economico
1.6.3. Agenda 2030 e OSS
1.7. Responsabilità Sociale d’Impresa
1.7.1. Responsabilità sociale delle imprese
1.7.2. Ruoli e responsabilità
1.7.3. Attuazione della responsabilità sociale d’impresa
1.8. Sistemi e strumenti di gestione responsabile
1.8.1. Sistemi di gestione della responsabilità sociale
1.8.2. Integrazione dei sistemi
1.8.3. Sistemi di gestione della qualità, dell’ambiente, della salute e della sicurezza sul lavoro
1.8.4. Audit
1.9. Multinazionali e diritti umani
1.9.1. Globalizzazione, diritti umani e aziende multinazionali
1.9.2. Multinazionali di fronte al diritto internazionale
1.9.3. Strumenti giuridici specifici
1.10. Ambiente legale e Corporate Governance
1.10.1. Regolamenti internazionali di importazione ed esportazione
1.10.2. Proprietà intellettuale e industriale
1.10.3. Diritto internazionale del lavoro
Modulo 2. Direzione strategica e Management Direttivo
2.1. Analisi e struttura organizzativa
2.1.1. Cultura organizzativa
2.1.2. Analisi organizzativa
2.1.3. Progettazione della struttura organizzativa
2.2. Strategia corporativa
2.2.1. Strategia di livello aziendale
2.2.2. Tipologie di strategie di livello aziendale
2.2.3. Determinazione della strategia aziendale
2.2.4. Strategia aziendale e immagine della reputazione
2.3. Pianificazione e formulazione strategica
2.3.1. Pensieri strategici
2.3.2. Formulazione e pianificazione strategica
2.3.3. Sostenibilità e strategia corporativa
2.4. Implementazione di strategie corporative
2.4.1. Driving Corporate Strategy
2.4.2. Pacing Corporate Strategy
2.4.3. Framing Corporate Strategy
2.5. Sviluppo di nuovi business e consolidamento dell’impresa
2.5.1. Sviluppo di nuove imprese
2.5.2. Crescita e consolidamento aziendale
2.6. Pianificazione e strategia
2.6.1. Rilevanza della direzione strategica nel processo di controllo di gestione
2.6.2. Analisi del contesto e dell’organizzazione
2.6.3. Lean Management
2.7. Modelli e schemi strategici
2.7.1. Ricchezza, valore e recupero dell’investimento
2.7.2. Strategia corporativa: metodologie
2.7.3. Crescita e consolidamento della strategia corporativa
2.8. Strategia competitiva
2.8.1. Analisi del mercato
2.8.2. Vantaggi competitivi sostenibili
2.8.3. Ritorno sull’investimento
2.9. Direzione strategica
2.9.1. Missione, visione e valori strategici
2.9.2. Balanced Scorecard/Scheda di valutazione
2.9.3. Analisi, monitoraggio e valutazione della strategia corporativa
2.9.4. Direzione strategica e reporting
2.10. Implementazione della strategia
2.10.1. Attuazione strategica: obiettivi, azioni e impatti
2.10.2. Supervisione e allineamento strategico
2.10.3. Approccio di miglioramento continuo
2.11. Esecuzione della strategia
2.11.1. Sistema di indicatori e approccio per i processi
2.11.2. Mappa strategica
2.11.3. Distinzione e allineamento
2.12. Comunicazione strategica
2.12.1. Comunicazione interpersonale
2.12.2. Capacità di comunicazione e influenza
2.12.3. Comunicazione interna e piano di comunicazione integrale
2.12.4. Barriere per la comunicazione aziendale
Modulo 3. Direzione del personale e gestione del talento
3.1. Comportamento organizzativo
3.1.1. Teoria delle organizzazioni
3.1.2. Fattori chiave per il cambiamento nelle organizzazioni
3.1.3. Strategie aziendali, tipologie e gestione della conoscenza
3.1.4. Cultura organizzativa
3.1.5. Comportamento e cambiamenti organizzativi
3.1.6. Il personale nelle organizzazioni
3.1.7. Pensiero strategico e sistema
3.1.8. Pianificazione e gestione dei progetti del dipartimento delle Risorse Umane
3.1.9. Progettazione organizzativa strategica
3.1.10. Basi finanziarie e contabili per gestire le Risorse Umane
3.2. Le persone nelle organizzazioni
3.2.1. Qualità di vita lavorativa e benessere psicologico
3.2.2. Team di lavoro e conduzione di riunioni
3.2.3. Coaching e gestione di team
3.2.4. Gestione dell’uguaglianza e della diversità
3.3. Direzione strategica del personale
3.3.1. Progettazione del posto di lavoro, assunzione e selezione
3.3.2. Piano strategico delle Risorse Umane: progettazione e attuazione
3.3.3. Analisi del posto di lavoro: progettazione e selezione del personale
3.3.4. Formazione e sviluppo professionale
3.4. Analisi del posto di lavoro
3.5. Selezione, dinamiche di gruppo e assunzioni delle Risore Umane
3.6. Gestione delle Risorse Umane basata sulle competenze
3.7. Valutazione e gestione delle prestazioni
3.8. Gestione della formazione
3.9. Gestione del talento
3.10. Innovazione in gestione del talento e del personale
3.11. Motivazione
3.12. Employer Branding
3.13. Sviluppo di team ad alte prestazioni
3.14. Sviluppo manageriale e leadership
3.14.1. Capacità direttive: Competenze e abilità del XXI secolo
3.14.2. Abilità non manageriali
3.14.3. Mappa delle competenze e abilità
3.14.4. Leadership e direzione del personale
3.15. Gestione del tempo
3.15.1. Pianificazione, organizzazione e controllo
3.15.2. Metodologia della gestione del tempo
3.15.3. Piani d’azione
3.15.4. Strumenti per la gestione efficace del tempo
3.16. Gestione del cambiamento
3.16.1. Analisi del rendimento
3.16.2. Approccio strategico
3.16.3. Gestione del cambiamento: fattori chiave, progettazione e gestione dei processi
3.16.4. Approccio di miglioramento continuo
3.17. Negoziazione e gestione dei conflitti
3.17.1. Obiettivi della negoziazione: elementi distintivi
3.17.2. Tecniche di negoziazione efficace
3.17.3. Conflitti: fattori e tipologie
3.17.4. Gestione efficiente dei conflitti: negoziazione e comunicazione
3.17.5. Comunicazione interpersonale
3.17.6. Conflitti interpersonali
3.17.7. Negoziazione interculturale
3.18. Comunicazione direttiva
3.18.1. Analisi del rendimento
3.18.2. Dirigere il cambiamento: Resistenza al cambiamento
3.18.3. Gestione dei processi di cambiamento
3.18.4. Gestione di team multiculturali
3.19. Gestione di Risorse Umane e team di Prevenzione dei Rischi Professionali
3.19.1. Gestione di Risorse Umane
3.19.2. Gestione del team
3.19.3. Piano di Prevenzione di Rischi Professionali
3.20. Produttività, attrazione, mantenimento e attivazione del talento
3.20.1. La produttività
3.20.2. Leve per la produttività
3.20.3. Leve di attrazione, mantenimento e attivazione del talento
3.21. Compensazione monetaria vs. Non monetaria
3.21.1. Modelli di categorie salariali
3.21.2. Modelli di compensazione non monetaria
3.21.3. Compensazione monetaria vs. Non monetaria
3.22. Gestione di team e rendimento del personale
3.22.1. Contesto multiculturale e multidisciplinare
3.22.2. Gestione di team e di persone
3.22.3. Coaching e prestazioni delle persone
3.22.4. Riunioni direttive: Pianificazione e gestione dei tempi
3.23. Gestione della conoscenza e del talento
3.23.1. Identificazione della conoscenza e del talento nelle organizzazioni
3.23.2. Modelli corporativi di gestione della conoscenza e del talento
3.23.3. Creatività e innovazione
3.24. Trasformazione delle Risorse Umane nell’era digitale
3.24.1. Nuove forme di organizzazione e nuove metodologie di lavoro
3.24.2. Competenze digitali e Professional Brand
3.24.3. HR e Data Analysis
3.24.4. Gestire il personale nell’era digitale
Modulo 4. Direzione economico-finanziaria
4.1. Contesto economico
4.1.1. Teoria delle organizzazioni
4.1.2. Fattori chiave per il cambiamento nelle organizzazioni
4.1.3. Strategie aziendali, tipologie e gestione della conoscenza
4.2. Il finanziamento dell’azienda
4.2.1. Fonti di finanziamento
4.2.2. Tassi di costo del finanziamento
4.2.2.1. Il costo del capitale proprio
4.2.2.2. Il costo del debito
4.2.2.3. Il costo medio ponderato del capitale (WACC) nella valutazione dei progetti di investimento
4.3. Contabilità direttiva
4.3.1. Quadro contabile internazionale
4.3.2. Introduzione al ciclo contabile
4.3.3. Bilanci d’esercizio delle imprese
4.4. Dalla contabilità generale alla contabilità dei costi
4.4.1. Elementi di calcolo dei costi
4.4.2. Lo stock nella contabilità generale e nella contabilità dei costi
4.4.3. La spesa nella contabilità generale e nella contabilità dei costi
4.4.4. Classificazione dei costi
4.5. Sistemi informativi e Business Intelligence
4.5.1. Concetto e classificazione
4.5.2. Fasi e metodi della ripartizione dei costi
4.5.3. Scelta del centro di costi ed effetti
4.6. Bilancio e controllo di gestione
4.6.1. Pianificazione di bilancio
4.6.2. Controllo di gestione: progetto e obiettivi
4.6.3. Supervisione e reporting
4.7. Gestione della tesoreria
4.7.1. Fondo di Manovra Contabile e Fondo di di Manovra Necessario
4.7.2. Calcolo dei bisogni operativi dei fondi
4.7.3. Credit Management
4.7.4. Gestione di fondi, patrimoni e Family Offices
4.8. Responsabilità fiscale delle imprese
4.8.1. Responsabilità fiscale aziendale
4.8.2. Procedura fiscale: approccio caso-paese
4.9. Sistemi di controllo delle imprese
4.9.1. Tipologie di controllo
4.9.2. Adempimento normativo/Compliance
4.9.3. Audit interno
4.9.4. Audit esterno
4.10. Direzione finanziaria
4.10.1. Introduzione alla direzione finanziaria
4.10.2. Direzione finanziaria e strategia corporativa
4.10.3. Direttore finanziario (CFO): competenze manageriali
4.11. Pianificazione finanziaria
4.11.1. Modelli di business e necessità di finanziamento
4.11.2. Strumenti di analisi finanziaria
4.11.3. Pianificazione finanziaria a breve termine
4.11.4. Pianificazione finanziaria a lungo termine
4.12. Strategia finanziaria corporativa
4.12.1. Investimenti finanziari corporativi
4.12.2. Crescita strategica: tipologie
4.13. Contesto macroeconomico
4.13.1. Analisi macroeconomica
4.13.2. Indicatori economici
4.13.3. Ciclo economico
4.14. Finanziamento strategico
4.14.1. Attività bancaria: ambiente attuale
4.14.2. Analisi e gestione del rischio
4.15. Mercati monetari e di capitali
4.15.1. Mercato a reddito fisso
4.15.2. Mercato a reddito variabile
4.15.3. Valutazione di imprese
4.16. Analisi e pianificazione finanziaria
4.16.1. Analisi dello stato patrimoniale
4.16.2. Analisi del conto economico
4.16.3. Analisi di redditività
4.17. Analisi e risoluzione di casi/problemi
4.17.1. Metodologia di risoluzione dei problemi
4.17.2. Metodo casistico
Modulo 5. Direzione di operazioni e logistica
5.1. Direzione e gestione delle operazioni
5.1.1. Definire la strategia delle operazioni
5.1.2. Pianificazione e controllo della catena di approvvigionamento
5.1.3. Sistema di indicatori
5.2. Organizzazione industriale e logistica
5.2.1. Dipartimento di Organizzazione Industriale
5.2.2. Dipartimento di Logistica Interna
5.2.3. Dipartimento di Logistica Esterna
5.3. Struttura e tipi di produzione (MTS, MTO, ATO, ETO ecc.)
5.3.1. Sistema e strategie di produzione
5.3.2. Sistema di gestione di inventario
5.3.3. Indici di produzione
5.4. Struttura e tipi di approvvigionamento
5.4.1. Funzione dell’approvvigionamento
5.4.2. Gestione dell’approvvigionamento
5.4.3. Processo decisionale dell’acquisto
5.5. Controllo economico degli acquisti
5.5.1. Progettazione avanzata dei magazzini
5.5.2. Picking e Sorting
5.5.3. Controllo del flusso di materiali
5.6. Controllo delle operazioni di magazzinaggio
5.6.1. Operazioni di magazzinaggio
5.6.2. Controllo dell’inventario e sistemi di ubicazione
5.6.3. Tecniche di gestione dello stock
5.7. Direzione di acquisti
5.7.1. Gestione di stock
5.7.2. Gestione di magazzini
5.7.3. Gestione di acquisti e approvvigionamento
5.8. Tipologie della catena di approvvigionamento (SCM)
5.8.1. Catena di approvvigionamento
5.8.2. Benefici della gestione della catena di approvvigionamento
5.8.3. Gestione logistica nella catena di approvvigionamento
5.9. Supply Chain Management
5.9.1. Costi ed efficienza della catena di operazioni
5.9.2. Cambiamento nei modelli della domanda
5.9.3. Cambiamento nella strategia delle operazioni
5.10. Interazioni della SCM con tutte le aree
5.10.1. Aree da considerare nell’interazione
5.10.2. Interrelazioni in SCM
5.10.3. Problemi di integrazione in SCM
5.11. Costi della logistica
5.11.1. Costi da considerare a seconda dall’area
5.11.2. Problemi dei costi logistici
5.11.3. Ottimizzazione dei costi logistici
5.12. Redditività ed efficacia delle catene logistiche: KPI
5.12.1. Redditività ed efficacia delle mediazioni
5.12.2. Indicatori generali delle catene logistiche
5.12.3. Indicatori specifici
5.13. Processi logistici
5.13.1. Organizzazione e gestione mediante processi
5.13.2. Approvvigionamento, produzione, distribuzione
5.13.3. Qualità, costi di qualità e strumenti
5.13.4. Servizio post-vendita
5.14. Logistica di trasporto e distribuzione clienti
5.14.1. Analisi della domanda e previsione
5.14.2. Previsione e pianificazione di vendite
5.14.3. Collaborative Planning Forecasting and Replenishment
5.15. Logistica e clienti
5.15.1. Analisi della domanda e previsione
5.15.2. Previsione e pianificazione di vendite
5.15.3. Collaborative Planning Forecasting and Replenishment
5.16. Logistica internazionale
5.16.1. Dogane, processi di esportazione e importazione
5.16.2. Modi e mezzi di pagamento internazionale
5.16.3. Piattaforme logistiche a livello internazionale
5.17. Outsourcing delle operazioni
5.17.1. Dogane, processi di esportazione e importazione
5.17.2. Modi e mezzi di pagamento internazionale
5.17.3. Piattaforme logistiche a livello internazionale
5.18. Competitività nelle operazioni
5.18.1. L’innovazione nelle operazioni come vantaggio competitivo nell’azienda
5.18.2. Tecnologie e scienze emergenti
5.18.3. Sistemi informativi nelle operazioni
5.19. Gestione della qualità
5.19.1. La qualità totale
5.19.2. Sistema di gestione della qualità ISO 9001:2015
5.19.3. Sistemi di gestione integrati
5.19.4. Eccellenza gestionale: il modello EFQM
5.19.5. Strumenti di qualità
Modulo 6. Direzione di sistemi informativi
6.1. Ambienti tecnologici
6.1.1. Sistemi di informazione aziendale
6.1.2. Decisioni strategiche
6.1.3. Ruolo del CIO
6.2. Sistemi e tecnologie dell’informazione dell’azienda
6.2.1. Evoluzione del modello di IT
6.2.2. Organizzazione e dipartimento IT
6.2.3. Tecnologie dell’informazione e contesto economico
6.3. Strategia aziendale e tecnologica
6.3.1. Creazione di valore per clienti e azionisti
6.3.2. Decisioni strategiche di SI/TI
6.3.3. Strategia corporativa vs. Strategia tecnologica e digitale
6.4. Gestione dei sistemi di informazione
6.4.1. Analisi aziendale e settori industriali
6.4.2. Modelli di business basati su internet
6.4.3. Il valore dell’IT nell’azienda
6.5. Pianificazione strategica delle tecnologie d’informazione
6.5.1. Il processo di pianificazione strategica
6.5.2. Formulazione della strategia di SI
6.5.3. Piano di introduzione della strategia
6.6. Sistemi di informazione per il processo decisionale
6.6.1. Business Intelligence
6.6.2. Data Warehouse
6.6.3. BSC o Scheda di Valutazione Bilanciata
6.7. Sistemi di Informazione e Business Intelligence
6.7.1. CRM e Business Intelligence
6.7.2. Gestione di progetti di Business Intelligence
6.7.3. Architettura di Business Intelligence
6.8. Business Intelligence aziendale
6.8.1. Il mondo del dato
6.8.2. Concetti rilevanti
6.8.3. Principali caratteristiche
6.8.4. Soluzioni nel mercato di oggi
6.8.5. Architettura globale di una soluzione BI
6.8.6. Sicurezza informatica in BI e Data Science
6.9. Nuovo concetto aziendale
6.9.1. Perché BI
6.9.2. Ottenere informazioni
6.9.3. BI nei diversi reparti dell’azienda
6.9.4. Perché investire in BI
6.10. Strumenti e soluzioni di BI
6.10.1. Scelta dello strumento migliore
6.10.2. Microsoft Power BI, MicroStrategy e Tableau
6.10.3. SAP BI, SAS BI e Qlikview
6.10.4. Prometheus
6.11. Pianificazione e direzione di un Progetto di BI
6.11.1. Primi passi per definire un progetto di BI
6.11.2. Soluzione BI per l’azienda
6.11.3. Requisiti e obiettivi
6.12. Applicazioni di gestione aziendale
6.12.1. Modelli di business a base tecnologica
6.12.2. Capacità di innovare
6.12.3. Rivisitazione dei processi della catena di valore
6.13. Trasformazione digitale
6.13.1. Piano Strategico di e-Commerce
6.13.2. Gestione logistica e assistenza al cliente nell’e-Commerce
6.13.3. e-Commerce come opportunità di internazionalizzazione
6.14. Tecnologie e tendenze
6.14.1.
6.14.2. Ottimizzazione dei canali di servizio e supporto al cliente
6.14.3. Regolazione digitale
6.15. Outsourcing di TI
6.15.1. Mobile e-commerce
6.15.2. Progettazione e fruibilità
6.15.3. Operazioni dell’e-commerce
Modulo 7. Gestione Commerciale, Marketing Strategico e Comunicazione Corporativa
7.1. Gestione commerciale
7.1.1. Marco concettuale di innovazione
7.1.2. Tipologie di innovazione
7.1.3. Innovazione continua e discontinua
7.1.4. Educazione e innovazione
7.2. Marketing
7.2.1. Innovazione e strategia corporativa
7.2.2. Progetto globale di innovazione: progettazione e gestione
7.2.3. Seminari di innovazione
7.3. Gestione strategica del marketing
7.3.1. Metodologia Lean Startup
7.3.2. Iniziativa di business innovatore: fasi
7.3.3. Modalità di finanziamento
7.3.4. Strumenti del modello: mappa di empatia, modello canvas e metriche
7.3.5. Crescita e fidelizzazione
7.4. Marketing digitale e e-Commerce
7.5. Managing digital business
7.6. Marketing digitale per rafforzare il brand
7.7. Strategia di marketing digitale
7.7.1. Opportunità di innovazione
7.7.2. Studio di viabilità e concretizzazione delle proposte
7.7.3. Definizione e ideazione di progetti
7.7.4. Esecuzione dei progetti
7.7.5. Chiusura di progetti
7.8. Marketing digitale per captare e fidelizzare clienti
7.9. Gestione delle campagne digitali
7.10. Piano di Marteking online
7.11. Blended marketing
7.12. Strategia di vendita e comunicazione
7.13. Comunicazione corporativa delle Risorse Umane
7.14. Strategia di comunicazione corporativa
7.15. Comunicazione e reputazione online
7.15.1. Gestione delle crisi e reputazione aziendale online
7.15.2. Rapporto sulla reputazione online
7.15.3. Netiquette e buona prassi sui social
7.15.4. Branding e networking 2.0
Modulo 8. Ricerche di mercato, pubblicità e direzione commerciale
8.1. Ricerche di mercato (direzione commerciale)
8.1.1. Direzione di vendite
8.1.2. Strategia commerciale
8.1.3. Tecniche di vendita e di negoziazione
8.1.4. Direzione di team di vendite
8.2. Metodi e tecniche di ricerca quantitativa
8.2.1. Variabili e scale di misura
8.2.2. Fonti di informazione
8.2.3. Tecniche di campionatura
8.2.4. Trattamento e analisi dei dati
8.3. Metodi e tecniche di ricerca qualitativa
8.3.1. Tecniche dirette: Focus Group
8.3.2. Tecniche antropologiche
8.3.3. Tecniche indirette
8.3.4. Two Face Mirror e metodo Delphi
8.4. Segmentazione dei mercati
8.4.1. Concetto di segmentazione del mercato
8.4.2. Utilità e requisiti della segmentazione
8.4.3. Tipologia di mercato
8.4.4. Concetto e analisi della domanda
8.4.5. Segmentazione e criteri
8.4.6. Definizione di pubblico obiettivo
8.5. Gestione di progetti di ricerca
8.5.1. Strumenti di analisi informative
8.5.2. Sviluppo del piano di gestione delle aspettative
8.5.3. Valutazione di affidabilità dei progetti
8.6. La ricerca di mercati internazionali
8.6.1. Introduzione alla ricerca di mercati internazionali
8.6.2. Processo di ricerca di mercati internazionali
8.6.3. L’importanza delle fonti secondarie nella ricerca internazionale
8.7. Studi di fattibilità
8.7.1. Ottenere informazioni sui comportamenti e sulle motivazioni d’acquisto
8.7.2. Analisi e valutazione dell’offerta competitiva
8.7.3. Struttura e potenziale del mercato
8.7.4. Intenzione di acquisto
8.7.5. Risultati di fattibilità
8.8. Pubblicità
8.8.1. Marketing e impatto aziendale
8.8.2. Varianti di base di marketing
8.8.3. Piano di marketing
8.9. Sviluppo del piano di marketing
8.9.1. Analisi e diagnosi
8.9.2. Decisioni strategiche
8.9.3. Decisioni operative
8.10. Strategie di promozione e Merchandising
8.10.1. Gestione della pubblicità
8.10.2. Piano di comunicazione e mezzi
8.10.3. Il Merchandising come tecnica di marketing
8.10.4. Visual Merchandising
8.11. Pianificazione dei media
8.11.1. Fonti di innovazione
8.11.2. Tendenze attuali nel marketing
8.11.3. Strumenti di marketing
8.11.4. Strategia di marketing e comunicazione con i clienti
8.12. Fondamenti di direzione commerciale
8.12.1. Analisi interna ed esterna: SWOT
8.12.2. Analisi di settore e competitiva
8.12.3. Modello Canvas
8.13. Negoziazione commerciale
8.14. Presa di decisioni nella gestione commerciale
8.15. Direzione e gestione della rete di vendite
8.16. Attuazione della funzione commerciale
8.17. Key account management
8.18. Gestione finanziaria e di budget
Modulo 9. Innovazione e direzione di progetti
9.1. Innovazione
9.1.1. Comunicazione dell’innovazione
9.1.2. Tipologie di innovazione
9.1.3. Innovazione continua e discontinua
9.1.4. Educazione e innovazione
9.2. Strategia di innovazione
9.2.1. Innovazione e strategia corporativa
9.2.2. Progetto globale di innovazione: progettazione e gestione
9.2.3. Seminari di innovazione
9.3. Creazione di una startup
9.3.1. Dall’idea al modello di business
9.3.2. I partner
9.3.3. Considerazioni legali
9.3.4. Organizzazione e cultura
9.3.5. Capitale rischio e gestione imprenditoriale
9.4. Progettazione e verifica del modello di business
9.4.1. Metodologia Lean Startup
9.4.2. Iniziativa di business innovatore: fasi
9.4.3. Modalità di finanziamento
9.4.4. Strumenti del modello: mappa di empatia, modello canvas e metriche
9.4.5. Crescita e fidelizzazione
9.5. Direzione e gestione di progetti
9.5.1. Opportunità di innovazione
9.5.2. Studio di viabilità e concretizzazione delle proposte
9.5.3. Definizione e ideazione di progetti
9.5.4. Esecuzione dei progetti
9.5.5. Chiusura di progetti
9.6. Gestione del cambiamento nei progetti: gestione della preparazione
9.7. Gestione della comunicazione di progetti
9.8. Metodologie tradizionali e innovative
9.9. Project Management nelle Startup
9.10. Pianificazione della gestione dei rischi nei progetti
Modulo 10. Management Direttivo
10.1. General Management
10.1.1. Concetto di General Management
10.1.2. L’azione del direttore generale
10.1.3. Il direttore generale e le sue funzioni
10.1.4. Trasformazione del lavoro della direzione
10.2. Management Direttivo
10.2.1. Integrazione di strategie funzionali nelle strategie globali di business
10.2.2. Executive Management e sviluppo di processi
10.2.3. Politica di gestione e processi
10.2.4. Society and Enterprise
10.2.5. Knowledge Management
10.3. Le persone nelle organizzazioni
10.3.1. Qualità di vita lavorativa e benessere psicologico
10.3.2. Team di lavoro e conduzione di riunioni
10.3.3. Coaching e gestione di team
10.3.4. Gestione dell’uguaglianza e della diversità
10.4. Oratoria e preparazione dei portavoce
10.4.1. Comunicazione interpersonale
10.4.2. Capacità di comunicazione e influenza
10.4.3. Barriere della comunicazione
10.5. Comunicazione personale e organizzativa
10.5.1. Comunicazione e obiettivi
10.5.2. Applicare le abilità di comunicazione
10.5.3. La comunicazione nelle organizzazioni
10.5.4. Strumenti di comunicazioni personali e organizzative
10.5.5. Sviluppare un piano di comunicazione corporativa
10.5.6. Dipartimento di comunicazione nell’organizzazione
10.5.7. Vantaggi della comunicazione interna
10.5.8. Strategie di comunicazione esterna
10.5.9. Comunicazione corporativa 2.0
10.5.10. Gestione della crisi nella comunicazione
10.6. Sviluppo manageriale e leadership
10.6.1. Concetto di sviluppo manageriale
10.6.2. Concetto di leadership
10.6.3. Teorie di leadership
10.6.4. Stili di leadership
10.6.5. L’intelligenza nella leadership
10.6.6. Le sfide del leader nell’attualità
10.7. Leadership 2.0
10.7.1. Leadership e stile di leadership
10.7.2. Motivazione
10.7.3. Intelligenza emotiva
10.7.4. Capacità e abilità di leader 2.0
10.7.5. Riunioni efficaci
10.8. Analisi e risoluzione di casi/problemi
10.8.1. Metodologia di risoluzione dei problemi
10.8.2. Metodo casistico
10.8.3. Posizionamento e processo decisionale
10.9. Negoziazione e risoluzione di conflitti
10.9.1. Tecniche di negoziazione efficace
10.9.2. Conflitti interpersonali
10.9.3. Negoziazione interculturale
10.10. Gestione del tempo
10.10.1. Pianificazione, organizzazione e controllo
10.10.2. Metodologia della gestione del tempo
10.10.3. Piani d’azione
10.10.4. Strumenti per la gestione efficace del tempo
Modulo 11. Fondamenti di Intelligenza Artificiale
11.1. Storia dell’Intelligenza Artificiale
11.1.1. Quando si è cominciato a parlare di Intelligenza Artificiale?
11.1.2. Riferimenti nel cinema
11.1.3. Importanza dell’Intelligenza Artificiale
11.1.4. Tecnologie che favoriscono e supportano l’Intelligenza Artificiale
11.2. Intelligenza Artificiale nei giochi
11.2.1. Teoria dei giochi
11.2.2. Minimax e potatura Alfa-Beta
11.2.3. Simulazione: Monte Carlo
11.3. Reti neurali
11.3.1. Basi biologiche
11.3.2. Modello computazionale
11.3.3. Reti neurali supervisionate e non
11.3.4. Percettrone semplice
11.3.5. Percettrone multistrato
11.4. Algoritmi genetici
11.4.1. Storia
11.4.2. Base biologica
11.4.3. Codifica dei problemi
11.4.4. Generazione della popolazione iniziale
11.4.5. Algoritmo principale e operatori genetici
11.4.6. Valutazione degli individui: fitness
11.5. Thesauri, vocabolari, tassonomie
11.5.1. Vocabolari
11.5.2. Tassonomie
11.5.3. Thesauri
11.5.4. Ontologie
11.5.5. Rappresentazione della conoscenza: web semantico
11.6. Web semantico
11.6.1. Specifiche: RDF, RDFS e OWL
11.6.2. Inferenza/ragionamento
11.6.3. Linked Data
11.7. Sistemi esperti e DSS
11.7.1. Sistemi esperti
11.7.2. Sistemi di supporto decisionale
11.8. Chatbot e assistenti virtuali
11.8.1. Tipi di assistenti: assistente vocale e scritto
11.8.2. Parti fondamentali per lo sviluppo di un assistente: Intents, entità e flusso di dialogo
11.8.3. Integrazione: Web, Slack, Whatsapp, Facebook
11.8.4. Strumenti per lo sviluppo di un assistente: Dialogflow, Watson Assistant
11.9. Strategia di implementazione dell’IA
11.10. Futuro dell’Intelligenza Artificiale
11.10.1. Comprendere come identificare emozioni tramite algoritmi
11.10.2. Creazione della personalità: Linguaggio, espressioni e contenuti
11.10.3. Tendenze dell’Intelligenza Artificiale
11.10.4. Riflessioni
Modulo 12. Tipi e cicli di vita del dato
12.1. La statistica
12.1.1. Statistica: descrittiva e inferenziale
12.1.2. Popolazione, campione, individuo
12.1.3. Variabili: Definizione, scale di misurazione
12.2. Tipi di dati statistici
12.2.1. Secondo la tipologia
12.2.1.1. Quantitativi: dati continui e discreti
12.2.1.2. Qualitativi: dati binominali, nominali e ordinali
12.2.2. Secondo la forma
12.2.2.1. Numerici
12.2.2.2. Testuali
12.2.2.3. Logici
12.2.3. Secondo la fonte
12.2.3.1. Primari
12.2.3.2. Secondari
12.3. Ciclo di vita dei dati
12.3.1. Fasi del ciclo
12.3.2. Tappe del ciclo
12.3.3. Principi FAIR
12.4. Fasi iniziali del ciclo
12.4.1. Definizione delle mete
12.4.2. Determinazione delle risorse necessarie
12.4.3. Diagramma di Gantt
12.4.4. Struttura dei dati
12.5. Raccolta di dati
12.5.1. Metodologia di raccolta
12.5.2. Strumenti di raccolta
12.5.3. Canali di raccolta
12.6. Pulizia del dato
12.6.1. Fasi di pulizia dei dati
12.6.2. Qualità del dato
12.6.3. Manipolazione dei dati (con R)
12.7. Analisi dei dati, interpretazione e valutazione dei risultati
12.7.1. Misure statistiche
12.7.2. Indici di relazione
12.7.3. Data mining
12.8. Archiviazione dei dati (Datawarehouse)
12.8.1. Elementi che lo integrano
12.8.2. Progettazione
12.8.3. Aspetti da considerare
12.9. Disponibilità del dato
12.9.1. Accesso
12.9.2. Utilità
12.9.3. Sicurezza
12.10. Aspetti normativi
12.10.1. Legge di protezione dei dati
12.10.2. Best practice
12.10.3. Altri aspetti normativi
Modulo 13. Il dato nell’Intelligenza Artificiale
13.1. Data Science
13.1.1. Data Science
13.1.2. Strumenti avanzati per i data scientist
13.2. Dati, informazioni e conoscenza
13.2.1. Dati, informazioni e conoscenza
13.2.2. Tipi di dati
13.2.3. Fonti di dati
13.3. Dai dati all’informazione
13.3.1. Analisi dei dati
13.3.2. Tipi di analisi
13.3.3. Estrazione di informazioni da un Dataset
13.4. Estrazione di informazioni tramite visualizzazione
13.4.1. La visualizzazione come strumento di analisi
13.4.2. Metodi di visualizzazione
13.4.3. Visualizzazione di un insieme di dati
13.5. Qualità dei dati
13.5.1. Dati di qualità
13.5.2. Pulizia di dati
13.5.3. Pre-elaborazione base dei dati
13.6. Dataset
13.6.1. Arricchimento del Dataset
13.6.2. La maledizione della dimensionalità
13.6.3. Modifica di un insieme di dati
13.7. Squilibrio
13.7.1. Squilibrio di classe
13.7.2. Tecniche di mitigazione dello squilibrio
13.7.3. Equilibrio di un Dataset
13.8. Modelli non supervisionati
13.8.1. Modello non supervisionato
13.8.2. Metodi
13.8.3. Classificazione con modelli non supervisionati
13.9. Modelli supervisionati
13.9.1. Modello supervisionato
13.9.2. Metodi
13.9.3. Classificazione con modelli supervisionati
13.10. Strumenti e best practice
13.10.1. Best practice per i data scientist
13.10.2. Il modello migliore
13.10.3. Strumenti utili
Modulo 14. Data Mining: Selezione, pre-elaborazione e trasformazione
14.1. Inferenza statistica
14.1.1. Statistica descrittiva vs. Inferenza statistica
14.1.2. Procedure parametriche
14.1.3. Procedure non parametriche
14.2. Analisi esplorativa
14.2.1. Analisi descrittiva
14.2.2. Visualizzazione
14.2.3. Preparazione dei dati
14.3. Preparazione dei dati
14.3.1. Integrazione e pulizia di dati
14.3.2. Standardizzazione dei dati
14.3.3. Trasformazione degli attributi
14.4. I valori mancanti
14.4.1. Trattamenti dei valori mancanti
14.4.2. Metodi di imputazione a massima verosimiglianza
14.4.3. Imputazione di valori mancanti mediante apprendimento automatico
14.5. Il rumore nei dati
14.5.1. Classi di rumore e attributi
14.5.2. Filtraggio del rumore
14.5.3. Effetto del rumore
14.6. La maledizione della dimensionalità
14.6.1. Oversampling
14.6.2. Undersampling
14.6.3. Riduzione dei dati multidimensionali
14.7. Da attributi continui a discreti
14.7.1. Dati continui vs. discreti
14.7.2. Processo di discretizzazione
14.8. I dati
14.8.1. Selezione dei dati
14.8.2. Prospettiva e criteri di selezione
14.8.3. Metodi di selezione
14.9. Selezione di istanze
14.9.1. Metodi per la selezione di istanze
14.9.2. Selezione di prototipi
14.9.3. Metodi avanzati per la selezione di istanze
14.10. Pre-elaborazione dei dati negli ambienti Big Data
Modulo 15. Algoritmi e complessità nell’Intelligenza Artificiale
15.1. Introduzione alle strategie di progettazione di algoritmi
15.1.1. Risorse
15.1.2. Dividi e conquista
15.1.3. Altre strategie
15.2. Efficienza e analisi degli algoritmi
15.2.1. Misure di efficienza
15.2.2. Misurare l’ingresso di input
15.2.3. Misurare il tempo di esecuzione
15.2.4. Caso peggiore, migliore e medio
15.2.5. Notazione asintotica
15.2.6. Criteri di analisi matematica per algoritmi non ricorsivi
15.2.7. Analisi matematica per algoritmi ricorsivi
15.2.8. Analisi empirica degli algoritmi
15.3. Algoritmi di ordinamento
15.3.1. Concetto di ordinamento
15.3.2. Ordinamento delle bolle
15.3.3. Ordinamento per selezione
15.3.4. Ordinamento per inserimento
15.3.5. Ordinamento per fusione (Merge_Sort)
15.3.6. Ordinamento rapido (Quick_Sort)
15.4. Algoritmi con alberi
15.4.1. Concetto di albero
15.4.2. Alberi binari
15.4.3. Percorsi degli alberi
15.4.4. Rappresentare le espressioni
15.4.5. Alberi binari ordinati
15.4.6. Alberi binari bilanciati
15.5. Algoritmi con Heaps
15.5.1. Gli Heaps
15.5.2. L’algoritmo Heapsort
15.5.3. Code prioritarie
15.6. Algoritmi con grafi
15.6.1. Rappresentazione
15.6.2. Percorso in larghezza
15.6.3. Percorso in profondità
15.6.4. Ordinamento topologico
15.7. Algoritmi Greedy
15.7.1. La strategia Greedy
15.7.2. Elementi della strategia Greedy
15.7.3. Cambio valuta
15.7.4. Il problema del viaggiatore
15.7.5. Problema dello zaino
15.8. Ricerca del percorso minimo
15.8.1. Il problema del percorso minimo
15.8.2. Archi e cicli negativi
15.8.3. Algoritmo di Dijkstra
15.9. Algoritmi Greedy sui grafi
15.9.1. L’albero a sovrapposizione minima
15.9.2. Algoritmo di Prim
15.9.3. Algoritmo di Kruskal
15.9.4. Analisi della complessità
15.10. Backtracking
15.10.1. Il Backtracking
15.10.2. Tecniche alternative
Modulo 16. Sistemi intelligenti
16.1. Teoria degli agenti
16.1.1. Storia del concetto
16.1.2. Definizione di agente
16.1.3. Agenti nell’Intelligenza Artificiale
16.1.4. Agenti nell’ingegneria del software
16.2. Architetture di agenti
16.2.1. Il processo di ragionamento dell’agente
16.2.2. Agenti reattivi
16.2.3. Agenti deduttivi
16.2.4. Agenti ibridi
16.2.5. Confronto
16.3. Informazione e conoscenza
16.3.1. Distinzione tra dati, informazioni e conoscenza
16.3.2. Valutazione della qualità dei dati
16.3.3. Metodi di raccolta dei dati
16.3.4. Metodi di acquisizione dei dati
16.3.5. Metodi di acquisizione della conoscenza
16.4. Rappresentazione della conoscenza
16.4.1. L’importanza della rappresentazione della conoscenza
16.4.2. Definire la rappresentazione della conoscenza attraverso i suoi ruoli
16.4.3. Caratteristiche di una rappresentazione della conoscenza
16.5. Ontologie
16.5.1. Introduzione ai metadati
16.5.2. Concetto filosofico di ontologia
16.5.3. Concetto informatico di ontologia
16.5.4. Ontologie di dominio e di livello superiore
16.5.5. Come costruire un’ontologia?
16.6. Linguaggi ontologici e software per la creazione di ontologie
16.6.1. Triple RDF, Turtle e N
16.6.2. Schema RDF
16.6.3. OWL
16.6.4. SPARQL
16.6.5. Introduzione ai diversi strumenti per la creazione di ontologie
16.6.6. Installazione e utilizzo di Protégé
16.7. Sito web semantico
16.7.1. Lo stato attuale e il futuro del web semantico
16.7.2. Applicazioni del web semantico
16.8. Altri modelli di rappresentazione della conoscenza
16.8.1. Vocabolari
16.8.2. Panoramica
16.8.3. Tassonomie
16.8.4. Thesauri
16.8.5. Folksonomie
16.8.6. Confronto
16.8.7. Mappe mentali
16.9. Valutazione e integrazione delle rappresentazioni della conoscenza
16.9.1. Logica dell’ordine zero
16.9.2. Logica di prim’ordine
16.9.3. Logica descrittiva
16.9.4. Relazione tra i diversi tipi di logica
16.9.5. Prolog: programmazione basata sulla logica del primo ordine
16.10. Ragionatori semantici, sistemi basati sulla conoscenza e sistemi esperti
16.10.1. Concetto di ragionatore
16.10.2. Applicazioni di un ragionatore
16.10.3. Sistemi basati sulla conoscenza
16.10.4. MYCIN, storia dei sistemi esperti
16.10.5. Elementi e architettura dei sistemi esperti
16.10.6. Creazione di sistemi esperti
Modulo 17. Apprendimento automatico e data mining
17.1. Introduzione ai processi di scoperta della conoscenza e ai concetti di base dell’apprendimento automatico
17.1.1. Concetti chiave dei processi di scoperta della conoscenza
17.1.2. Prospettiva storica sui processi di scoperta della conoscenza
17.1.3. Fasi dei processi di scoperta della conoscenza
17.1.4. Tecniche utilizzate nei processi di scoperta della conoscenza
17.1.5. Caratteristiche dei buoni modelli di apprendimento automatico
17.1.6. Tipi di informazioni sull’apprendimento automatico
17.1.7. Concetti di base dell’apprendimento
17.1.8. Concetti di base dell’apprendimento non supervisionato
17.2. Analisi e pre-elaborazione dei dati
17.2.1. Trattamento dei dati
17.2.2. Trattamento dei dati nel flusso di analisi dei dati
17.2.3. Tipi di dati
17.2.4. Trasformazione dei dati
17.2.5. Visualizzazione ed esplorazione di variabili continue
17.2.6. Visualizzazione ed esplorazione di variabili categoriche
17.2.7. Misure di correlazione
17.2.8. Rappresentazioni grafiche più comuni
17.2.9. Introduzione all’analisi multivariata e alla riduzione delle dimensioni
17.3. Alberi decisionali
17.3.1. Algoritmo ID
17.3.2. Algoritmo C
17.3.3. Sovrallenamento e potatura
17.3.4. Analisi dei risultati
17.4. Valutazione dei classificatori
17.4.1. Matrici di confusione
17.4.2. Matrici di valutazione numerica
17.4.3. Statistica Kappa
17.4.4. La curva ROC
17.5. Regole di classificazione
17.5.1. Misure di valutazione delle regole
17.5.2. Introduzione alla rappresentazione grafica
17.5.3. Algoritmo di sovrapposizione sequenziale
17.6. Reti neurali
17.6.1. Concetti di base
17.6.2. Reti neurali semplici
17.6.3. Algoritmo di Backpropagation
17.6.4. Introduzione alle reti neurali ricorrenti
17.7. Metodi bayesiani
17.7.1. Concetti di base della probabilità
17.7.2. Teorema di Bayes
17.7.3. Naive Bayes
17.7.4. Introduzione alle reti bayesiane
17.8. Modelli di regressione e di risposta continua
17.8.1. Regressione lineare semplice
17.8.2. Regressione lineare multipla
17.8.3. Regressione logistica
17.8.4. Alberi di regressione
17.8.5. Introduzione alle macchine a vettori di supporto (SVM)
17.8.6. Misure di bontà di adattamento
17.9. Clustering
17.9.1. Concetti di base
17.9.2. Clustering gerarchico
17.9.3. Metodi probabilistici
17.9.4. Algoritmo EM
17.9.5. Metodo B-Cubed
17.9.6. Metodi impliciti
17.10. Estrazione di testi ed elaborazione del linguaggio naturale (NLP)
17.10.1. Concetti di base
17.10.2. Creazione del corpus
17.10.3. Analisi descrittiva
17.10.4. Introduzione alla sentiment analysis
Modulo 18. Le reti neurali, base del Deep Learning
18.1. Deep learning
18.1.1. Tipi di deep learning
18.1.2. Applicazioni del deep learning
18.1.3. Vantaggi e svantaggi del deep learning
18.2. Operazioni
18.2.1. Somma
18.2.2. Prodotto
18.2.3. Trasporto
18.3. Livelli
18.3.1. Livello di input
18.3.2. Livello nascosto
18.3.3. Livello di output
18.4. Unione di livelli e operazioni
18.4.1. Progettazione dell’architettura
18.4.2. Connessione tra i livelli
18.4.3. Propagazione in avanti
18.5. Costruzione della prima rete neurale
18.5.1. Progettazione della rete
18.5.2. Impostare i pesi
18.5.3. Addestramento della rete
18.6. Trainer e ottimizzatore
18.6.1. Selezione dell’ottimizzatore
18.6.2. Ristabilire una funzione di perdita
18.6.3. Ristabilire una metrica
18.7. Applicazione dei principi delle reti neurali
18.7.1. Funzioni di attivazione
18.7.2. Propagazione all’indietro
18.7.3. Regolazioni dei parametri
18.8. Dai neuroni biologici a quelli artificiali
18.8.1. Funzionamento di un neurone biologico
18.8.2. Trasferimento della conoscenza ai neuroni artificiali
18.8.3. Stabilire relazioni tra di essi
18.9. Implementazione di MLP (Perceptron multistrato) con Keras
18.9.1. Definizione della struttura di reti
18.9.2. Creazione del modello
18.9.3. Addestramento del modello
18.10. Iperparametri del Fine tuning di Reti Neurali
18.10.1. Selezione della funzione di attivazione
18.10.2. Stabilire il learning rate
18.10.3. Regolazioni dei pesi
Modulo 19. Addestramento delle reti neurali profonde
19.1. Problemi di gradiente
19.1.1. Tecniche di ottimizzazione del gradiente
19.1.2. Gradienti stocastici
19.1.3. Tecniche di inizializzazione del peso
19.2. Riutilizzo di strati pre-addestrati
19.2.1. Addestramento del trasferimento della conoscenza
19.2.2. Estrazione delle caratteristiche
19.2.3. Deep learning
19.3. Ottimizzatori
19.3.1. Ottimizzatori a discesa stocastica del gradiente
19.3.2. Ottimizzatori Adam e RMSprop
19.3.3. Ottimizzatori di momento
19.4. Programmazione del tasso di apprendimento
19.4.1. Controllo del tasso di apprendimento automatico
19.4.2. Cicli di apprendimento
19.4.3. Termini di lisciatura
19.5. Overfitting
19.5.1. Convalida incrociata
19.5.2. Regolarizzazione
19.5.3. Metriche di valutazione
19.6. Linee guida pratiche
19.6.1. Progettazione dei modelli
19.6.2. Selezione delle metriche e dei parametri di valutazione
19.6.3. Verifica delle ipotesi
19.7. Transfer Learning
19.7.1. Addestramento del trasferimento della conoscenza
19.7.2. Estrazione delle caratteristiche
19.7.3. Deep learning
19.8. Data Augmentation
19.8.1. Trasformazioni dell’immagine
19.8.2. Generazione di dati sintetici
19.8.3. Trasformazione del testo
19.9. Applicazione pratica del Transfer Learning
19.9.1. Addestramento del trasferimento della conoscenza
19.9.2. Estrazione delle caratteristiche
19.9.3. Deep learning
19.10. Regolarizzazione
19.10.1. L e L
19.10.2. Regolarizzazione a entropia massima
19.10.3. Dropout
Modulo 20. Personalizzazione del modello e addestramento con TensorFlow
20.1. TensorFlow
20.1.1. Utilizzo della libreria TensorFlow
20.1.2. Addestramento dei modelli con TensorFlow
20.1.3. Operazioni grafiche su TensorFlow
20.2. TensorFlow e NumPy
20.2.1. Ambiente computazionale NumPy per TensorFlow
20.2.2. Utilizzo degli array NumPy con TensorFlow
20.2.3. Operazioni NumPy per i grafici di TensorFlow
20.3. Personalizzazione di modelli e algoritmi di addestramento
20.3.1. Costruire modelli personalizzati con TensorFlow
20.3.2. Gestione dei parametri di addestramento
20.3.3. Utilizzo di tecniche di ottimizzazione per l’addestramento
20.4. Funzioni e grafica di TensorFlow
20.4.1. Funzioni con TensorFlow
20.4.2. Utilizzo di grafici per l’addestramento dei modelli
20.4.3. Ottimizzazione dei grafici con le operazioni di TensorFlow
20.5. Caricamento e pre-elaborazione dei dati con TensorFlow
20.5.1. Caricamento di insiemi di dati con TensorFlow
20.5.2. Pre-elaborazione dei dati con TensorFlow
20.5.3. Utilizzo di strumenti di TensorFlow per la manipolazione dei dati
20.6. La API tfdata
20.6.1. Utilizzo dell’API tfdata per il trattamento dei dati
20.6.2. Costruzione di flussi di dati con tfdata
20.6.3. Uso dell’API tfdata per l’addestramento dei modelli
20.7. Il formato TFRecord
20.7.1. Utilizzo dell’API TFRecord per la serialità dei dati
20.7.2. Caricamento di file TFRecord con TensorFlow
20.7.3. Utilizzo di file TFRecord per l’addestramento dei modelli
20.8. Livelli di pre-elaborazione di Keras
20.8.1. Utilizzo dell’API di pre-elaborazione Keras
20.8.2. Costruzione di pipeline di pre-elaborazione con Keras
20.8.3. Uso dell’API nella pre-elaborazione di Keras per l’addestramento dei modelli
20.9. l progetto TensorFlow Datasets
20.9.1. Utilizzo di TensorFlow Datasets per la serialità dei dati
20.9.2. Pre-elaborazione dei dati con TensorFlow Datasets
20.9.3. Uso di TensorFlow Datasets per l’addestramento dei modelli
20.10. Costruire un’applicazione di Deep Learning con TensorFlow
20.10.1. Applicazione pratica
20.10.2. Costruire un’applicazione di Deep Learning con TensorFlow
20.10.3. Addestramento dei modelli con TensorFlow
20.10.4. Utilizzo dell’applicazione per la previsione dei risultati
Modulo 21. Deep Computer Vision con Reti Neurali Convoluzionali
21.1. L’architettura Visual Cortex
21.1.1. Funzioni della corteccia visiva
21.1.2. Teoria della visione computazionale
21.1.3. Modelli di elaborazione delle immagini
21.2. Layer convoluzionali
21.2.1. Riutilizzazione dei pesi nella convoluzione
21.2.2. Convoluzione D
21.2.3. Funzioni di attivazione
21.3. Livelli di raggruppamento e distribuzione dei livelli di raggruppamento con Keras
21.3.1. Pooling e Striding
21.3.2. Flattening
21.3.3. Tipi di Pooling
21.4. Architetture CNN
21.4.1. Architettura VGG
21.4.2. Architettura AlexNet
21.4.3. Architettura ResNet
21.5. Implementazione di una CNN ResNet usando Keras
21.5.1. Inizializzazione dei pesi
21.5.2. Definizione del livello di input
21.5.3. Definizione di output
21.6. Uso di modelli pre-addestramento di Keras
21.6.1. Caratteristiche dei modelli pre-addestramento
21.6.2. Usi dei modelli pre-addestramento
21.6.3. Vantaggi dei modelli pre-addestramento
21.7. Modelli pre-addestramento per l’apprendimento per trasferimento
21.7.1. L’apprendimento attraverso il trasferimento
21.7.2. Processo di apprendimento per trasferimento
21.7.3. Vantaggi dell’apprendimento per trasferimento
21.8. Classificazione e localizzazione in Deep Computer Vision
21.8.1. Classificazione di immagini
21.8.2. Localizzazione di oggetti nelle immagini
21.8.3. Rilevamento di oggetti
21.9. Rilevamento e tracciamento degli oggetti
21.9.1. Metodi di rilevamento degli oggetti
21.9.2. Algoritmi di tracciamento degli oggetti
21.9.3. Tecniche di tracciamento e localizzazione
21.10. Segmentazione semantica
21.10.1. Deep learning con segmentazione semantica
21.10.2. Rilevamento dei bordi
21.10.3. Metodi di segmentazione basati su regole
Modulo 22. Processo del linguaggio naturale (NLP) con Reti Naturali Ricorrenti (RNN) e Assistenza
22.1. Generazione di testo utilizzando RNN
22.1.1. Addestramento di una RNN per la generazione di testo
22.1.2. Generazione di linguaggio naturale con RNN
22.1.3. Applicazioni di generazione di testo con RNN
22.2. Creazione del set di dati di addestramento
22.2.1. Preparazione dei dati per l’addestramento di una RNN
22.2.2. Conservazione del set di dati di addestramento
22.2.3. Pulizia e trasformazione dei dati
22.2.4. Analisi del Sentiment
22.3. Classificazione delle opinioni con RNN
22.3.1. Rilevamento degli argomenti nei commenti
22.3.2. Analisi dei sentimenti con algoritmi di deep learning
22.4. Rete encoder-decoder per eseguire la traduzione automatica neurale
22.4.1. Addestramento di una RNN per eseguire la traduzione automatica
22.4.2. Utilizzo di una rete encoder-decoder per la traduzione automatica
22.4.3. Migliore precisione della traduzione automatica con RNN
22.5. Meccanismi di assistenza
22.5.1. Attuazione di meccanismi di assistenza in RNN
22.5.2. Utilizzo di meccanismi di assistenza per migliorare la precisione dei modelli
22.5.3. Vantaggi dei meccanismi di assistenza nelle reti neurali
22.6. Modelli Transformers
22.6.1. Utilizzo dei modelli Transformers per l’elaborazione del linguaggio naturale
22.6.2. Applicazione dei modelli Transformers per la visione
22.6.3. Vantaggi dei modelli Transformers
22.7. Transformers per la visione
22.7.1. Uso dei modelli Transformers per la visione
22.7.2. Elaborazione dei dati di immagine
22.7.3. Addestramento dei modelli Transformers per la visione
22.8. Libreria di Transformers di Hugging Face
22.8.1. Uso della libreria di Transformers di Hugging Face
22.8.2. Applicazione della libreria Transformers di Hugging Face
22.8.3. Vantaggi della libreria di Transformers di Hugging Face
22.9. Altre librerie di Transformers: Confronto
22.9.1. Confronto tra le diverse librerie di Transformers
22.9.2. Uso di altre librerie di Transformers
22.9.3. Vantaggi delle altre librerie di Transformers
22.10. Sviluppo di un’applicazione NLP con RNN e Assistenza: Applicazione pratica
22.10.1. Sviluppare di un’applicazione di elaborazione di linguaggio naturale con RNN e attenzione
22.10.2. Utilizzo di RNN, meccanismi di assistenza e modelli Transformers nell’applicazione
22.10.3. Valutazione dell’attuazione pratica
Modulo 23. Autoencoders, GAN, e modelli di diffusione
23.1. Rappresentazione dei dati efficienti
23.1.1. Riduzione della dimensionalità
23.1.2. Deep learning
23.1.3. Rappresentazioni compatte
23.2. Realizzazione di PCA con un encoder automatico lineare incompleto
23.2.1. Processo di addestramento
23.2.2. Implementazione in Python
23.2.3. Uso dei dati di prova
23.3. Codificatori automatici raggruppati
23.3.1. Reti neurali profonde
23.3.2. Costruzione di architetture di codifica
23.3.3. Uso della regolarizzazione
23.4. Autocodificatori convoluzionali
23.4.1. Progettazione di modelli convoluzionali
23.4.2. Addestramento di modelli convoluzionali
23.4.3. Valutazione dei risultati
23.5. Eliminazione del rumore dei codificatori automatici
23.5.1. Applicare filtro
23.5.2. Progettazione di modelli di codificazione
23.5.3. Uso di tecniche di regolarizzazione
23.6. Codificatori automatici dispersi
23.6.1. Aumentare l’efficienza della codifica
23.6.2. Ridurre al minimo il numero di parametri
23.6.3. Uso di tecniche di regolarizzazione
23.7. Codificatori automatici variazionali
23.7.1. Utilizzo dell’ottimizzazione variazionale
23.7.2. Deep learning non supervisionato
23.7.3. Rappresentazioni latenti profonde
23.8. Creazione di immagini MNIST di moda
23.8.1. Riconoscimento di pattern
23.8.2. Creazione di immagini
23.8.3. Addestramento delle reti neurali profonde
23.9. Reti generative avversarie e modelli di diffusione
23.9.1. Generazione di contenuti da immagini
23.9.2. Modello di distribuzione dei dati
23.9.3. Uso di reti avversarie
23.10. L’implementazione dei modelli
23.10.1. Applicazione pratica
23.10.2. L’implementazione dei modelli
23.10.3. Utilizzo dei dati di prova
23.10.4. Valutazione dei risultati
Modulo 24. Computazione bio-ispirata
24.1. Introduzione alla computazione bio-ispirata
24.1.1. Introduzione alla computazione bio-ispirata
24.2. Algoritmi di adattamento sociale
24.2.1. Computazione bio-ispirata basata su colonie di formiche
24.2.2. Varianti degli algoritmi di colonia di formiche
24.2.3. Elaborazione particellare basata su cloud
24.3. Algoritmi genetici
24.3.1. Struttura generale
24.3.2. Implementazioni dei principali operatori
24.4. Strategie spaziali di esplorazione-sfruttamento per algoritmi genetici
24.4.1. Algoritmo CHC
24.4.2. Problemi multimodali
24.5. Modelli di calcolo evolutivo (I)
24.5.1. Strategie evolutive
24.5.2. Programmazione evolutiva
24.5.3. Algoritmi basati sull’evoluzione differenziale
24.6. Modelli di calcolo evolutivo (II)
24.6.1. Modelli evolutivi basati sulla stima delle distribuzioni (EDA)
24.6.2. Programmazione genetica
24.7. Programmazione evolutiva applicata ai problemi di apprendimento
24.7.1. Apprendimento basato sulle regole
24.7.2. Metodi evolutivi nei problemi di selezione delle istanze
24.8. Problemi multi-obiettivo
24.8.1. Concetto di dominanza
24.8.2. Applicazione degli algoritmi evolutivi ai problemi multi-obiettivo
24.9. Reti neuronali (I)
24.9.1. Introduzione alle reti neurali
24.9.2. Esempio pratico con le reti neurali
24.10. Reti neuronali (II)
24.10.1. Casi di utilizzo delle reti neurali nella ricerca medica
24.10.2. Casi di utilizzo delle reti neurali in economia
24.10.3. Casi di utilizzo delle reti neurali nella visione artificiale
Modulo 25. Intelligenza Artificiale: strategie e applicazioni
25.1. Servizi finanziari
25.1.1. Le implicazioni dell’Intelligenza Artificiale (IA) nei servizi finanziari: Opportunità e sfide
25.1.2. Casi d’uso
25.1.3. Potenziali rischi legati all’uso dell’IA
25.1.4. Potenziali sviluppi/utilizzi futuri dell’IA
25.2. Implicazioni dell’Intelligenza Artificiale nel servizio sanitario
25.2.1. Implicazioni dell’IA nel settore sanitario: Opportunità e sfide
25.2.2. Casi d’uso
25.3. Rischi legati all’uso dell’IA nel servizio sanitario
25.3.1. Potenziali rischi legati all’uso dell’IA
25.3.2. Potenziali sviluppi/utilizzi futuri dell’IA
25.4. Retail
25.4.1. Implicazioni dell’IA nel Retail: Opportunità e sfide
25.4.2. Casi d’uso
25.4.3. Potenziali rischi legati all’uso dell’IA
25.4.4. Potenziali sviluppi/utilizzi futuri dell’IA
25.5. Industria
25.5.1. Implicazioni dell’IA nell’Industria: Opportunità e sfide
25.5.2. Casi d’uso
25.6. Potenziali rischi legati all’uso dell’IA nell’Industria
25.6.1. Casi d’uso
25.6.2. Potenziali rischi legati all’uso dell’IA
25.6.3. Potenziali sviluppi/utilizzi futuri dell’IA
25.7. Pubblica Amministrazione
25.7.1. Implicazioni dell’IA nella Pubblica Amministrazione: Opportunità e sfide
25.7.2. Casi d’uso
25.7.3. Potenziali rischi legati all’uso dell’IA
25.7.4. Potenziali sviluppi/utilizzi futuri dell’IA
25.8. Educazione
25.8.1. Implicazioni dell’IA nell’Educazione: Opportunità e sfide
25.8.2. Casi d’uso
25.8.3. Potenziali rischi legati all’uso dell’IA
25.8.4. Potenziali sviluppi/utilizzi futuri dell’IA
25.9. Silvicoltura e agricoltura
25.9.1. Implicazioni dell’IA nella silvicoltura e nell’agricoltura: Opportunità e sfide
25.9.2. Casi d’uso
25.9.3. Potenziali rischi legati all’uso dell’IA
25.9.4. Potenziali sviluppi/utilizzi futuri dell’IA
25.10. Risorse Umane
25.10.1. Implicazioni dell’IA nelle Risorse Umane: Opportunità e sfide
25.10.2. Casi d’uso
25.10.3. Potenziali rischi legati all’uso dell’IA
25.10.4. Potenziali sviluppi/utilizzi futuri dell’IA
Modulo 26. Analisi dei dati e applicazione di tecniche di IA per la personalizzazione educativa
26.1. Identificazione, estrazione e preparazione dei dati educativi
26.1.1. Applicazione di H20.ai nella raccolta e nella selezione dei dati rilevanti in ambito educativo
26.1.2. Tecniche di pulizia e standardizzazione dei dati per l’analisi didattica
26.1.3. Importanza dell’integrità e della qualità dei dati nella ricerca educativa
26.2. Analisi e valutazione dei dati didattici con l’IA per il miglioramento continuo in classe
26.2.1. Implementazione di TensorFlow nell’interpretazione delle tendenze e dei modelli educativi mediante tecniche di machine learning
26.2.2. Valutazione dell’impatto delle strategie pedagogiche attraverso l’analisi dei dati
26.2.3. Applicazione di Trinka nell’integrazione del feedback basato sull’IA per l’ottimizzazione del processo di insegnamento
26.3. Definizione degli indicatori di rendimento accademico a partire dai dati educativi
26.3.1. Stabilire le metriche chiave per la valutazione dei risultati degli studenti
26.3.2. Benchmarking degli indicatori per identificare le aree di miglioramento
26.3.3. Correlazione tra indicatori accademici e fattori esterni utilizzando l’IA
26.4. Strumenti di IA per il controllo e il processo decisionale educativi
26.4.1. Sistemi di supporto decisionale con tome.ai per gli amministratori educativi
26.4.2. Uso di Trello nella pianificazione e nell’allocazione delle risorse educative
26.4.3. Ottimizzazione dei processi educativi attraverso l’analisi predittiva con Orange Data Mining
26.5. Tecnologie e algoritmi di intelligenza artificiale per l’analisi predittiva dei dati di rendimento accademico
26.5.1. Fondamenti di modellazione predittiva nell’educazione
26.5.2. Utilizzo di algoritmi di classificazione e regressione per prevedere le tendenze educative
26.5.3. Casi di studio di previsioni di successo in contesti educativi
26.6. Applicazione dell’analisi dei dati con l’IA per la prevenzione e la soluzione dei problemi educativi
26.6.1. Identificazione precoce dei rischi accademici attraverso l’analisi predittiva
26.6.2. Strategie di intervento basate sui dati per affrontare le sfide educative
26.6.3. Valutazione dell’impatto delle soluzioni con DataRobot AI nell’educazione
26.7. Diagnosi personalizzata delle difficoltà di apprendimento grazie all’analisi dei dati dell’IA
26.7.1. Tecniche di IA per l’identificazione degli stili e delle difficoltà di apprendimento con IBM Watson Education
26.7.2. Integrazione dell’analisi dei dati nei piani di sostegno educativo individualizzati
26.7.3. Casi di studio di diagnosi migliorate grazie all’uso dell’IA
26.8. Analisi dei dati e applicazione dell’IA per identificare particolari esigenze educative
26.8.1. Approcci dell’IA per il rilevamento dei bisogni educativi specifici con Gooroo
26.8.2. Personalizzazione delle strategie didattiche sulla base dell’analisi dei dati
26.8.3. Valutare l’impatto dell’IA sull’inclusione scolastica
26.9. Personalizzazione dell’apprendimento con l’IA a partire dall’analisi dei dati sulle prestazioni accademiche
26.9.1. Creare percorsi di apprendimento adattivi utilizzando Smart Sparrow
26.9.2. Implementazione di sistemi di raccomandazione per le risorse educative
26.9.3. Misurazione dei progressi individuali e aggiustamenti in tempo reale tramite Squirrel AI Learning
26.10. Sicurezza e privacy nel trattamento dei dati educativi
26.10.1. Principi etici e legali nella gestione dei dati educativi
26.10.2. Tecniche di protezione dei dati e della privacy nei sistemi educativi con Google Cloud Security
26.10.3. Casi di studio di violazioni della sicurezza e del loro impatto sull’educazione
Modulo 27. Sviluppare progetti di Intelligenza Artificiale in classe
27.1. Pianificazione e progettazione di progetti di IA nell’Educazione con Algor Education
27.1.1. Primi passi nella pianificazione del progetto
27.1.2. Basi di conoscenze
27.1.3. Creazione di progetti di IA nell’Educazione
27.2. Strumenti per lo sviluppo di progetti educativi con l’IA
27.2.1. Strumenti per lo sviluppo di progetti educativi: TensorFlow Playground
27.2.2. Strumenti per progetti didattici in Storia
27.2.3. Strumenti per progetti didattici in Matematica: Wolfram Alpha
27.2.4. Strumenti per progetti didattici in Inglese: Grammarly
27.3. Strategie per l’implementazione di progetti di IA in classe
27.3.1. Quando implementare un progetto di IA
27.3.2. Perché implementare un progetto di IA
27.3.3. Strategie da attuare
27.4. Integrazione di progetti di IA in materie specifiche
27.4.1. Matematica e IA: Thinkster Math
27.4.2. Storia e IA
27.4.3. Lingue e IA: DeepL
27.4.4. Altre materie: Watson Studio
27.5. Progetto 1: Sviluppo di progetti educativi utilizzando l’apprendimento automatico con Khan Academy
27.5.1. Primi passi
27.5.2. Presa in carico dei requisiti
27.5.3. Strumenti da impiegare
27.5.4. Definizione del progetto
27.6. Progetto 2: Integrazione dell’IA nello sviluppo di giochi educativi
27.6.1. Primi passi
27.6.2. Presa in carico dei requisiti
27.6.3. Strumenti da impiegare
27.6.4. Definizione del progetto
27.7. Progetto 3: Sviluppo di chatbot educativi per l’assistenza agli studenti
27.7.1. Primi passi
27.7.2. Presa in carico dei requisiti
27.7.3. Strumenti da impiegare
27.7.4. Definizione del progetto
27.8. Progetto 4: Integrazione degli agenti intelligenti nelle piattaforme educative con Knewton
27.8.1. Primi passi
27.8.2. Presa in carico dei requisiti
27.8.3. Strumenti da impiegare
27.8.4. Definizione del progetto
27.9. Valutazione e misurazione dell’impatto dei progetti di IA nell’Educazione con Qualtrics
27.9.1. Vantaggi del lavoro con l’IA in classe
27.9.2. Dati reali
27.9.3. IA in classe
27.9.4. Statistiche sull’IA nell’educazione
27.10. Analisi e miglioramento continuo dei progetti di IA nell’Educazione con Edmodo Insights
27.10.1. Progetti attuali
27.10.2. Avviamento
27.10.3. Cosa ci riserva il futuro
27.10.4. Trasformare l’aula 360
Modulo 28. Didattica con Intelligenza Artificiale Generativa
28.1. Tecnologie di IA generativa da utilizzare nell’Educazione
28.1.1. Mercato attuale: Artbreeder, Runway ML e DeepDream Generator
28.1.2. Tecnologie in uso
28.1.3. Cosa ci aspetta
28.1.4. Il futuro della classe
28.2. Applicazione di strumenti di IA generativa nella pianificazione educativa
28.2.1. Strumenti per la pianificazione: Altitude Learning
28.2.2. Strumenti e loro applicazione
28.2.3. Educazione e IA
28.2.4. Evoluzione
28.3. Creazione di materiali didattici con IA generativa tramite Story Ai, Pix2PIx e NeouralTalk2
28.3.1. IA e i loro usi in classe
28.3.2. Strumenti per la creazione di materiale didattico
28.3.3. Come lavorare con gli strumenti
28.3.4. Comandi
28.4. Sviluppo di test di valutazione utilizzando l’IA generativa con Quizgecko
28.4.1. L’IA e il suo utilizzo nello sviluppo di test di valutazione
28.4.2. Strumenti per lo sviluppo di test di valutazione
28.4.3. Come lavorare con gli strumenti
28.4.4. Comandi
28.5. Miglioramento del feedback e della comunicazione con l’IA generativa
28.5.1. L’IA nella comunicazione
28.5.2. Applicazione di strumenti per lo sviluppo della comunicazione in classe
28.5.3. Vantaggi e svantaggi
28.6. Correzione delle attività e dei test di valutazione mediante l’IA generativa con Grandscope AI
28.6.1. L’IA e il suo utilizzo nella correzione di attività e test di valutazione
28.6.2. Strumenti per la correzione delle attività e dei test di valutazione
28.6.3. Come lavorare con gli strumenti
28.6.4. Comandi
28.7. Generazione di sondaggi per la valutazione della qualità dell’insegnamento utilizzando l’IA generativa
28.7.1. L’IA e i suoi usi nella generazione di indagini di valutazione della qualità degli insegnanti
28.7.2. Strumenti per la generazione di indagini di valutazione della qualità degli insegnanti utilizzando l’IA
28.7.3. Come lavorare con gli strumenti
28.7.4. Comandi
28.8. Integrazione degli strumenti di IA generativa nelle strategie pedagogiche
28.8.1. Applicazioni dell’intelligenza artificiale nelle strategie pedagogiche
28.8.2. Utilizzi corretti
28.8.3. Vantaggi e svantaggi
28.8.4. Strumenti di IA generativa nelle strategie pedagogiche: Gans
28.9. Utilizzo dell’IA generativa per la progettazione universale dell’apprendimento
28.9.1. IA generativa, perché ora
28.9.2. IA nell’apprendimento
28.9.3. Vantaggi e svantaggi
28.9.4. Applicazione dell’IA nell’apprendimento
28.10. Valutazione dell’efficacia dell’IA generativa nell’Educazione
28.10.1. Dati sull’efficacia
28.10.2. Progetti
28.10.3. Propositi di design
28.10.4. Valutare l’efficacia dell’IA nell’Educazione
Modulo 29. Innovazioni e Tendenze Emergenti dell’IA nell’Educazione
29.1. Strumenti e tecnologie emergenti di IA nell’ambito educativo
29.1.1. Strumenti di IA obsoleti
29.1.2. Strumenti attuali: ClassDojo e Seesaw
29.1.3. Strumenti futuri
29.2. Realtà Aumentata e Virtuale nell’Educazione
29.2.1. Strumenti di realtà aumentata
29.2.2. Strumenti di realtà virtuale
29.2.3. Applicazione degli strumenti e loro utilizzo
29.2.4. Vantaggi e svantaggi
29.3. IA conversazionale per il supporto educativo e l’apprendimento interattivo con Wysdom AI e SnatchBot
29.3.1. IA conversazionale, perché ora
29.3.2. IA nell’apprendimento
29.3.3. Vantaggi e svantaggi
29.3.4. Applicazione dell’IA nell’apprendimento
29.4. Applicazione dell’IA per migliorare la conservazione delle conoscenze
29.4.1. IA come strumento di supporto
29.4.2. Linee guida da seguire
29.4.3. Prestazioni dell’IA nella conservazione delle conoscenze
29.4.4. IA e strumenti di supporto
29.5. Tecnologie di riconoscimento facciale ed emotivo per il monitoraggio della partecipazione e del benessere degli studenti
29.5.1. Tecnologie di riconoscimento facciale ed emotivo nel mercato di oggi
29.5.2. Usi
29.5.3. Applicazioni
29.5.4. Margine di errore
29.5.5. Vantaggi e svantaggi
29.6. Blockchain e IA nell’Educazione per trasformare l’amministrazione educativa e le certificazioni
29.6.1. Cos’è la Blockchain
29.6.2. Blockchain e le sue applicazioni
29.6.3. Blockchain come elemento trasformatore
29.6.4. Amministrazione educativa e Blockchain
29.7. Strumenti emergenti di IA per migliorare l’esperienza di apprendimento con Squirrel AI Learning
29.7.1. Progetti attuali
29.7.2. Avviamento
29.7.3. Cosa ci riserva il futuro
29.7.4. Trasformare l’aula 360
29.8. Strategie per lo sviluppo di piloti con IA emergente
29.8.1. Vantaggi e svantaggi
29.8.2. Strategie a sviluppo
29.8.3. Punti chiave
29.8.4. Progetti pilota
29.9. Analisi dei casi di successo nelle innovazioni di IA
29.9.1. Progetti innovativi
29.9.2. Applicazione dell’IA e i suoi vantaggi
29.9.3. IA in classe, storie di successo
29.10. Futuro dell’IA nell’Educazione
29.10.1. Storia dell’IA nell’Educazione
29.10.2. Direzione dell’IA in classe
29.10.3. Progetti futuri
Modulo 30. Etica e legislazione dell’Intelligenza Artificiale nell’Educazione
30.1. Identificazione e trattamento etico di dati sensibili nel contesto educativo
30.1.1. Principi e pratiche per la gestione etica dei dati sensibili nell’Educazione
30.1.2. Sfide nella protezione della privacy e della riservatezza dei dati degli studenti
30.1.3. Strategie per garantire la trasparenza e il consenso informato nella raccolta dei dati
30.2. Impatto sociale e culturale dell’IA nell’Educazione
30.2.1. Analisi degli effetti dell’IA sulle dinamiche sociali e culturali all’interno degli ambienti educativi
30.2.2. Esplorare di come Microsoft AI for Accessibility può perpetuare o mitigare pregiudizi e disuguaglianze sociali
30.2.3. Valutazione della responsabilità sociale di sviluppatori ed educatori nell’implementazione dell’IA
30.3. Legislazione e politica sui dati nell’IA negli ambienti educativi
30.3.1. Revisione delle attuali leggi e normative sui dati e sulla privacy applicabili all’IA nell’Educazione
30.3.2. Impatto delle politiche dei dati sulla pratica educativa e sull’innovazione tecnologica
30.3.3. Sviluppo di politiche istituzionali per l’uso etico dell’IA nell’Educazione con AI Ethics Lab
30.4. Valutazione dell’impatto etico dell’IA
30.4.1. Metodi per valutare le implicazioni etiche delle applicazioni di IA nell’Educazione
30.4.2. Le sfide nella misurazione dell’impatto sociale ed etico dell’IA
30.4.3. Creazione di quadri etici per guidare lo sviluppo e l’uso dell’IA nell’Educazione
30.5. Sfide e opportunità dell’IA nell’Educazione
30.5.1. Identificazione delle principali sfide etiche e legali nell’uso dell’IA nell’Educazione
30.5.2. Esplorare le opportunità per migliorare l’insegnamento e l’apprendimento attraverso Squirrel AI Learning
30.5.3. Equilibrio tra innovazione tecnologica e considerazioni etiche nell’Educazione
30.6. Applicazione etica delle soluzioni di IA nell’ambiente educativo
30.6.1. Principi per la progettazione e l’implementazione etica di soluzioni di IA nell’Educazione
30.6.2. Studio di casi sulle applicazioni etiche dell’IA in diversi contesti educativi
30.6.3. Strategie per coinvolgere tutti gli stakeholder nel processo decisionale etico sull’IA
30.7. IA, diversità culturale ed equità di genere
30.7.1. Analisi dell’impatto dell’IA sulla promozione della diversità culturale e dell’equità di genere nell’Educazione
30.7.2. Strategie per sviluppare sistemi di IA inclusivi e sensibili alla diversità con Teachable Machine by Google
30.7.3. Valutazione di come l’IA può influenzare la rappresentazione e il trattamento di diversi gruppi culturali e di genere
30.8. Considerazioni etiche per l’utilizzo degli strumenti di IA nell’Educazione
30.8.1. Linee guida etiche per lo sviluppo e l’utilizzo di strumenti di IA in classe
30.8.2. Discussione sull’equilibrio tra automazione e intervento umano nell’Educazione
30.8.3. Analisi dei casi in cui l’uso dell’IA nell’Educazione ha sollevato questioni etiche significative
30.9. Impatto dell’IA sull’accessibilità educativa
30.9.1. Esplorare come l’IA può migliorare o limitare l’accessibilità dell’Educazione
30.9.2. Analisi delle soluzioni di IA progettate per aumentare l’inclusione e l’accesso all’Educazione per tutti con Google Read Along
30.9.3. Sfide etiche nell’implementazione delle tecnologie di IA per migliorare l’accessibilità
30.10. Casi di studio globali su IA e Educazione
30.10.1. Analisi di casi di studio internazionali sull’uso dell’IA nell’Educazione
30.10.2. Confronto di approcci etici e legali in diversi contesti culturali educativi
30.10.3. Lezioni apprese e migliori pratiche di casi globali in IA e Educazione

Un’esperienza educativa unica, cruciale e decisiva per crescere professionalmente”
Master Specialistico MBA in Intelligenza Artificiale nell'Educazione
Nell'era digitale, l'intelligenza artificiale è diventata uno strumento fondamentale per rivoluzionare il mondo dell'istruzione. La sua capacità di personalizzare l'apprendimento e ottimizzare i processi amministrativi consente un insegnamento più efficiente e adattato alle esigenze di ogni studente. Ecco perché il Master Specialistico MBA in Intelligenza Artificiale nell'Educazione è essenziale per coloro che desiderano guidare la trasformazione del settore dell'istruzione. Questo corso post-laurea, offerto da TECH Global University, è progettato per fornire ai partecipanti le competenze e le conoscenze necessarie per integrare l'intelligenza artificiale in vari settori educativi. Attraverso le lezioni online, gli studenti avranno accesso a contenuti rigorosi e aggiornati tenuti da esperti del settore. La flessibilità di questo formato consente ai professionisti di bilanciare le loro responsabilità lavorative con lo sviluppo della carriera.
Guida il campo dell'educazione con l'IA
Questo corso post-laurea non approfondisce solo gli strumenti tecnologici disponibili, ma ne esamina anche l'impatto sull'apprendimento e sull'insegnamento. I partecipanti esploreranno come l'IA può essere utilizzata per creare esperienze di apprendimento personalizzate, migliorare la conservazione delle informazioni e facilitare l'accesso alle risorse educative. Saranno affrontati anche temi quali la progettazione di sistemi di valutazione automatizzati, l'analisi dei dati educativi e l'implementazione di piattaforme educative intelligenti. Al termine del programma, gli studenti saranno in grado di guidare iniziative innovative nelle istituzioni educative, applicare strategie efficaci basate sui dati e contribuire allo sviluppo di politiche che integrano l'intelligenza artificiale nel campo dell'istruzione. La preparazione acquisita consentirà loro non solo di adattarsi alle nuove tendenze, ma anche di essere protagonisti del cambiamento in un ambiente in continua evoluzione. TECH si posiziona come una rinomata istituzione, impegnata per l'eccellenza accademica e l'innovazione nell'istruzione. Unisciti a questo Master Specialistico MBA e fai un passo decisivo verso il futuro dell'apprendimento e dell'insegnamento.